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Napoli in emergenza totale, falcidiato dagli infortuni: Insigne, Ruiz e Koulibaly ko con il Sassuolo

Brutte notizie per il Napoli che esce dalla trasferta in casa del Sassuolo con un pareggio e tre giocatori fondamentali costretti a lasciare il campo per infortunio. In poco più di mezzora Spalletti ha infatti perso Lorenzo Insigne, Fabian Ruiz e Kalidou Koulibaly che vanno ad allungare la lista degli indisponibili nella quale figurano già Anguissa e Osimhen. Da valutare le loro condizioni in vista del match di sabato contro l’Atalanta.
A cura di Michele Mazzeo
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Il Napoli esce con le ossa rotte dalla trasferta di Reggio Emilia. La sfida con il Sassuolo infatti non preoccupa solo per il 2-2 finale e un doppio vantaggio gettato alle ortiche, ma anche e soprattutto per i tanti infortuni rimediati dalla formazione di Spalletti che vanno ad allungare la già lunga lista degli indisponibili in un momento cruciale della stagione. Contro gli emiliani nel giro di poco più di mezz'ora i partenopei hanno infatti perso per infortunio prima Lorenzo Insigne, poi Fabian Ruiz e infine Kalidou Koulibaly.

Il capitano non è difatti rientrato in campo al Mapei Stadium dopo l'intervallo a causa di un indurimento al polpaccio che non gli ha permesso di proseguire la gara (anche se la sostituzione sembra essere stata a scopo precauzionale). Dopo una ventina di minuti del secondo tempo è stato invece il centrocampista spagnolo Fabian Ruiz, che poco prima aveva siglato la rete del vantaggio, a dover abbandonare il terreno di gioco a causa di un problema muscolare all'adduttore. E infine, a dieci minuti dal novantesimo, il Napoli ha perso anche il difensore senegalese costretto ad arrendersi ad un problema al flessore della coscia sinistra.

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Le condizioni dei tre calciatori usciti malconci dal match contro il Sassuolo verranno valutate nella giornata di domani. Solo dopo gli esami strumentali si potrà davvero capire l'entità dei loro infortuni e se saranno eventualmente disponibili per l'importantissima gara di sabato che mette difronte alla capolista Napoli l'Atalanta di Gian Piero Gasperini nel match d'alta classifica dello stadio Maradona. Luciano Spalletti si augura che, dopo Anguissa e Osimhen, non debba fare a meno in un periodo così delicato (dopo la gara con la Dea ci sarà la decisiva sfida di Europa League con il Leicester, poi l'incontro casalingo con l'Empoli prima del match scudetto di San Siro contro il Milan) anche di altri tre pilastri di quella squadra che gli ha permesso di essere in testa alla classifica in solitaria dopo 15 giornate di campionato.

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