Napoli, Gattuso: “Il 3-4-3 posso anche riproporlo, dipende dai giocatori che ho”
Primi 90 minuti archiviati, ma la sensazione è che a Bergamo fra una settimana tutto sarà differente perché sia Napoli che Atalanta non si accontenteranno di limitare i danni e provare ad agire unicamente di rimessa. In palio c'è la finale di Coppa Italia, un'occasione troppo ghiotta per lasciare tutto intentato come al ‘Maradona'. Anche Gattuso lo sa ed è per questo che ha provato a riprendersi il Napoli con i suoi uomini, rimettendo in campo anche Osimhen al quale sta dando tutti i minuti necessari per riaverlo in forma.
Nessuno ‘tira schiaffi' al tecnico dei partenopei, nemmeno Gasperini e la sua Atalanta anche (e soprattutto) grazie ad un Ospina in serata di grazia che toglie le castagne dal fuoco ed evita fastidiose polemiche post partita. Alla fine è tutto rimandato al ritorno: "Sapevamo delle difficoltà e a tratti abbiamo anche fatto bene. Abbiamo sbagliato in attacco ma contro l'Atalanta non si riesce mai a fare quel che si vuole".
In Napoli è sceso in campo con un 3-4-3 iniziale che ha sorpreso tutti con una difesa inedita e un centrocampo più ricco. I motivi? L'Atalanta e le esigenze: "Loro vanno in difficoltà con una difesa a 3 e un centrocampo più ricco. Noi abbiamo molti giocatori stanchi che devono riposare e recuperare, così non potevo presentare una mediana classica. Se lo rifarò? Dipende anche da chi ho a disposizione e come stanno i giocatori in generale"
Non è tempo di polemiche, di discussioni che riprendano le polemiche dei giorni scorsi. Il clima sembra molto più sereno e Gattuso prova a pensare unicamente al calcio giocato: "Non torno su altri argomenti, la messa si fa una volta al giorno e sull'argomento ho già dato. Altrimenti non se ne esce più: pensiamo invece al campo, che si gioca ogni 3 giorni. Ho buoni numeri e tradizione positiva in Coppa Italia? Mi tocco per scaramanzia…"