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Napoli, Gattuso a rischio esonero: si gioca tutto in due partite

Spezia in Coppa Italia e poi Parma, sono queste le due partite che possono fare da spartiacque nell’esperienza di Gattuso a Napoli. Il tecnico è convinto che con il pieno recupero di Osimhen e Mertens sarà possibile invertire un trend finora penalizzante. De Laurentiis osserva, non aspetterà ancora molto per intervenire.
A cura di Maurizio De Santis
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Due partite per giocarsi la panchina del Napoli e il futuro. Spezia nei quarti di Coppa Italia e Parma in campionato. Centottanta minuti da disputare in casa, proprio dove quest'anno gli azzurri hanno mostrato più pecche e che pregi. La posizione di Gennaro Gattuso è in bilico, la sfida di giovedì sera contro i liguri può essere una linea spartiacque per tutti e non solo per l'allenatore. Dopo oltre un anno ancora non è riuscito a dare un'identità alla squadra, capire quale sia il modo migliore di farla giocare con gli uomini che ha a disposizione.

La stessa squadra, spesso messa sotto accusa dal tecnico perché carente in "veleno" e nella capacità di "annusare il pericolo", dovrà dimostrare orgoglio dopo la doppia sberla (Juventus e Verona, l'una peggiore dell'altra) e voglia effettiva di rialzarsi dopo gli ultimi rovesci. Nessuno si salva da solo e, alla luce della piega presa dalla stagione, il rischio è che tutti ne escano sconfitti al di là delle decisioni sull'ex milanista.

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Fiducia a tempo. Due partite più forse una terza (trasferta a Marassi col Genoa) per lasciare alle spalle i cattivi pensieri e rimettersi in carreggiata, restando agganciati alla zona Champions. Gattuso è convinto che con il pieno recupero di Osimhen e Mertens sarà possibile invertire un trend finora penalizzante. Darà tutto fino a quando le condizioni glielo consentiranno, forte anche di un'altra ipotesi: la gara da recuperare contro la Juventus.

Ci sarà per allora? Difficile dirlo adesso anche al netto delle voci sui sondaggi che il presidente, De Laurentiis, ha avviato per trovare una soluzione nel caso la situazione dovesse precipitare: Rafa Benitez, Walter Mazzarri, Massimiliano Allegri o Luciano Spalletti i nomi emersi nelle ultime ore, ognuno con una percentuale differente di possibilità ma nessuno ancora veramente vicino al Napoli. Il presidente lascerà a ‘ringhio' la possibilità di riprendersi per andare avanti e conquistare quel piazzamento Champions tanto agognato. Diversamente, può accadere di tutto.

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In campionato lo Spezia ha inflitto una delle sconfitte più umilianti ai partenopei: sotto di un gol, in inferiorità numerica e con in campo una squadra rimaneggiata a causa del Covid ha sbancato il ‘Maradona' in rimonta. Una mazzata tremenda che ha aggiunto zavorra e sgretolato certezze. Il Napoli ha smarrito compattezza ed equilibrio ecco perché non è escluso che Gattuso possa optare per un cambio di modulo: tornare al 4-3-3 accantonando quel 4-2-3-1 che finora non ha prodotto dividendi. Basterà questo accorgimento? Lo dirà la prova del campo.

Quale Napoli si vedrà all'opera contro lo Spezia? Petagna dovrebbe giocare dall'inizio con Osimhen pronto a subentrare. Si rivedranno Ospina, Manolas e Mario Rui. Servono certezze in un momento molto delicato per questo il ricorso al turnover dovrebbe essere minimo. De Laurentiis è annunciato il tribuna, osserverà tutto e poi tirerà le somme. Che sia adesso oppure un po' più in là.

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