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Napoli-Fiorentina dura 30 minuti di troppo: il clamoroso errore dell’arbitro Ayroldi al 93′

L’errore commesso dall’arbitro Ayroldi nei minuti di recupero dei tempi regolamentari del match di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina ha fatto sì che la partita andasse ai supplementari: l’abbaglio del direttore di gara è clamoroso alla luce del fatto che si tratta di uno dei casi esplicitamente riportati nel regolamento.
A cura di Michele Mazzeo
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L'errore commesso dall'arbitro Giovanni Ayroldi durante l'ottavo di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina ha del clamoroso. La decisione presa dal fischietto pugliese al 93′ del match poi vinto 5-2 dalla formazione ospite alla fine non ha avuto ripercussioni sul passaggio del turno, ma ha di fatto allungato il match di 30 minuti che, se fosse stato applicato correttamente il regolamento, non si sarebbero dovuti giocare.

Il clamoroso episodio accade al termine dei tempi regolamentari, in pieno recupero. Con la Fiorentina in vantaggio per 2-1 grazie all'iniziale vantaggio di Vlahovic e alla rete di Biraghi che in avvio di riprese aveva rimesso dietro il Napoli che nel finale di primo tempo aveva trovato il pareggio con il gol di Dries Mertens. I viola, che hanno giocato in dieci per tutta la ripresa a causa dell'espulsione rimediata dal portiere Dragowski, avevano appena ritrovato la parità numerica con il napoletano Lozano appena espulso da Ayroldi dopo esser stato richiamato dal Var, e con il neontrato Ikoné involato insieme a due compagni nella deserta metà-campo partenopea e nel mirino la porta avversaria hanno l'occasione di chiudere definitivamente i conti qualificazione quando manca solo qualche minuto al termine del match.

A quel punto però il fischio dell'arbitro interrompe improvvisamente il gioco con la Fiorentina che vede svanire di colpo la ghiottissima occasione per il gol del 3-1 che avrebbe messo fine all'incontro. Il motivo dell'interruzione è per sanzionare con una seconda ammonizione un fallo commesso in precedenza dal centrocampista partenopeo Fabian Ruiz che viene così espulso. I viola sbigottiti per il vantaggio non concesso da Ayroldi vanno in bambola e una manciata di secondi più tardi subiscono il gol del 2-2 siglato da Petagna che manda la gara ai supplementari (dove poi gli ospiti con le reti di Venuti, Maleh e del neoacquisto Piatek hanno comunque portato a casa vittoria e qualificazione ai quarti di finale).

Nonostante alla fine non abbia influito sull'esito finale del match e sul passaggio del turno, quello commesso dall'arbitro Ayroldi resta un clamoroso errore che ha fatto sì che la partita del Maradona durasse 30 minuti più del dovuto. L'episodio incriminato infatti rientra perfettamente in uno dei casi riportati dal regolamento che specifica come il non aver concesso il vantaggio alla Fiorentina che aveva una chiara chance da rete per mostrare il secondo giallo allo spagnolo del Napoli sia un clamoroso errore: "Il vantaggio non deve essere applicato in situazioni concernenti un grave fallo di gioco, una condotta violenta o un'infrazione che comporta una seconda ammonizione, a meno che non ci sia una chiara opportunità di segnare una rete. In questo caso, l'arbitro dovrà espellere il calciatore alla prima interruzione" si legge infatti nel regolamento che su questi casi specifici non lascia spazio ad interpretazioni.

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