Napoli-Eintracht vale i quarti di Champions, Spalletti: “Ci vogliono cuore, cervello e un po’ di c**o”
Lo stadio "Maradona" sarà strapieno, la degna cornice per il ritorno degli ottavi di Champions. Domani sera il Napoli affronta l'Eintracht e ha dalla sua i favori del pronostico sia per il risultato maturato all'andata (0-2) sia per il fattore campo. A spingere la squadra verso la qualificazione ai quarti ci sarà quell'urlo "The Champions" che rimbomba nella calda notte azzurra per l'atmosfera che si annuncia bollente per il tifo e per l'importanza della posta in palio.
Come si passa il turno? Il tecnico, Luciano Spalletti, fa un battuta molto efficace che sintetizza in poche parole: "Ci vogliono cuore, cervello e un po' di c**o". Tre parole che dicono tutto ma il concetto essenziale è uno solo: guai a sentirsi già promossi e nell'urna del prossimo sorteggio. "Non saremo presuntuosi, per noi conta solo andare avanti", ribadisce l'allenatore che esprime massima fiducia per il giusto approccio che avrà la squadra. In situazioni del genere c'è un nemico che è altrettanto insidioso ed è la tensione emotiva.
"Sentiamo e siamo consapevoli di essere davanti a un evento storico, per la storia del club, per la dirigenza e per il pubblico, ma non soffriremo la pressione. Mi fido dei miei". Spalletti scandisce i concetti un poco alla volta perché sa che alla vigilia di una sfida così importante l'arma migliore è riuscire a tenere a posto anzitutto la testa, il resto lo faranno i calciatori che già all'andata, in un contesto ambientale differente, hanno mostrato personalità, compattezza e qualità tali da mettere sotto i tedeschi.
Prudenza e umiltà. Ecco perché non stupisce che, nel fare le percentuali per il passaggio del turno, il tecnico assegni al suo Napoli il "50% di possibilità" nonostante l'esito dei primi 90 minuti in Germania lasci pensare a una forbice di possibilità più ampia e l'assenza di Kolo Muani è pesante per l'Eintracht. La risposta di Spalletti è molto chiara anche al riguardo. "Conosciamo la forza della squadra di Glasner, anche a Barcellona non c’era Kolo Muani e hanno vinto lo stesso. Non si corre il rischio di essere deconcentrati e o con meno attenzione. Non ci si porta dentro l’altro risultato. C’è da rifare quella partita magnifica dell’andata. Va anche vinta".
Napoli-Eintracht è stata preceduta anche dalle polemiche, dal botta e risposta da Francoforte per il divieto di vendita dei biglietti imposto dalle autorità italiane ai tifosi tedeschi. Spalletti dedica una riflessione anche a questo aspetto: "È un provvedimento adottato in conseguenza di quello che è successo all’andata. Non è stato garantito il massimo dell’ordine pubblico per i nostri tifosi che si sono trovati in condizioni spiacevoli. Bisogna fidarsi degli organi ufficiali. Non dipende dal Napoli, si è fatto ironia su questo e non è corretto".
Le condizioni della squadra. Spalletti parla di unica maglia da titolare assegnata al "pubblico" e aggira così le domande sulla formazione. Eccezion fatta per Raspadori, il Napoli è al completo. "Gli esami hanno fatto vedere che si rischierebbe a portarlo in panchina. Ci prendiamo qualche altro giorno. Lozano, Kim e Meret sono a completa disposizione". La parola adesso passa al campo.
