Napoli dilagante in casa del Lecce: secondo poker consecutivo in campionato, segna ancora Osimhen
L'interruttore è stato premuto dopo la partita contro il Bologna, con i discorsi nello spogliatoio e la reazione tanto attesa arrivata davanti al pubblico del Maradona con l'Udinese. Dopo il 4-1 che ha messo in ombra le polemiche sull'avvio di stagione e anche sul caso Osimhen, il Napoli trova continuità vincendo a Lecce per 4-0 contro una delle squadre rivelazione di questo campionato.
Garcia ha deciso di apportare qualche piccola modifica alla sua formazione, lasciando il nigeriano in panchina e schierando Simeone dal 1′, una mossa che gli ha consentito di poter far girare la sua rosa in vista dell'impegno in Champions League contro il Real Madrid. Ad aprire la partita però è uno dei protagonisti che non ti aspetti: al 16′ Zielinski su punizione disegna una traiettoria perfetta che si trasforma in un grande assist per il colpo di testa vincente di Ostigard, autore del gol che apre la partita.
Il Napoli è in piena fiducia e rende difficile la vita al Lecce che fin qui era riuscito a tenere testa anche alle big del campionato. Nonostante un'ottima prestazione il primo tempo si chiude sull'1-0, un risultato che convince Garcia a buttare nella mischia anche Osimhen, rimasto in panchina ad osservare i suoi compagni. La mossa paga subito: dopo appena 5 minuti l'attaccante sfrutta una ripartenza letale di Kvaratskhelia per segnare di testa, in un dialogo che si è visto tante volte nella passata stagione.
La connessione d'oro tra i due colpisce anche questa volta, per la gioia dei tifosi azzurri che avevano atteso con grande ansia di rivedere la coppia in azione anche dopo lo Scudetto. Il Lecce prova ad accorciare subito le distanze con il colpo di testa di Strefezza, subito annullato dall'arbitro per un tocco di mano del giocatore nell'azione che ha portato alla rete.
Con il doppio vantaggio assicurato Garcia cambia ancora, preservando i suoi protagonisti per la sfida al Real Madrid. E dalla panchina arriva anche il terzo gol: Gaetano prende il posto di Zielinski e nel giro di pochi minuti si inventa un gol bellissimo dal limite dell'area, una botta vincente che chiude virtualmente i giochi all'89'. Ma la partita è tutt'altro che finita: a tempo praticamente scaduto Ramadani atterra Gaetano, regalando al Napoli un calcio di rigore: dal dischetto si presenta Politano che sigilla il 4-0 e fa calare il sipario sulla sfida.