Napoli, Ancelotti “Il gol di Insigne? Sono un mago, glielo avevo predetto”
In testa al girone E con sette punti in tre partite, il Napoli può sorridere e guardare al futuro con ottimismo. Il primo dei due incontri con il Salisburgo, rivale accreditato per l'eventuale corsa al secondo posto, è terminato con una vittoria pesantissima della formazione del tecnico emiliano: "Mi aspettavo cuore e grinta, per vincere qui serviva una partita del genere – ha spiegato Carlo Ancelotti a Sky – Sacrificio, intelligenza, è stata una partita avvincente".
"Siamo sempre stati sul pezzo, anche soffrendo. Portiamo a casa un ottimo risultato. Una vittoria importante e bella, soprattutto nella gestione della partita. L'abbiamo cominciata con piglio, siamo andati in vantaggio, sofferto un po' ma l'abbiamo ripresa. Chi è entrato dalla panchina ha dato il suo contributo, Lorenzo ha fatto un grandissimo gol".
La calma di Ancelotti
Visibilmente disteso dopo le critiche arrivate nei giorni scorsi, il tecnico partenopeo ha però voluto tenere i piedi per terra ed evitare di parlare di qualificazione: "Sono felice perché possiamo competere, ma avevo detto alla vigilia che le due partite con il Salisburgo erano importanti – ha spiegato Ancelotti – Ora abbiamo il vantaggio di aver vinto la prima e di giocare in casa la seconda. Nel nostro ambiente potremo fare meglio. Forse molti non lo sanno, ma il Salisburgo è una squadra temibile, soprattutto in casa. Gli abbiamo tenuto testa utilizzando tutte le nostre energie".
La notte di Mertens e l'abbraccio di Insigne
Tra le note positive della trasferta in Austria anche i gol di Mertens e Insigne. Il primo ha superato Maradona, il secondo ha definitivamente sancito la pace con il tecnico grazie all'abbraccio dopo la rete: "Per Dries non poteva esserci serata migliore. Anche per noi, visto che siamo tornati a vincere in Champions League in trasferta dopo tre anni. Piedi per terra e pensiamo alla prossima. Insigne? Io gliel'avevo detto prima della partita. ‘Non so quanto giocherai, ma so che determinerai la partita'. E così ha fatto. Sarà che sono un mago, lui può confermare".