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Nakamura segna una tripletta su punizione nella sua partita d’addio: un gol più bello dell’altro

Nakamura ha segnato una tripletta su punizione nella sua partita d’addio al calcio: un gol più bello dell’altro per l’ex Reggina, che ha salutato i tifosi a modo suo.
A cura di Vito Lamorte
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Shunsuke Nakamura ha segnato una tripletta su punizione nella sua partita d'addio al calcio. Sorpresi? Probabilmente no, perché chi ha amato questo fantastico calciatore sa la sua qualità nel tirare da fermo ma tre gol negli ultimi 90′ fatti in quel modo sono il coronamento di una bella carriera, sviluppatasi tra Giappone e Europa. 

Il 45enne centrocampista offensivo, che in Italia ha vestito la maglia della Reggina per 80 volte con 11 rete a bilancio, è sempre stato un cecchino sui calci da fermo e se negli anni ha perso un po' di brillantezza e di dinamismo, il piede sinistro è rimasto sempre quello.

Allo stadio NHK Spring Mitsuzawa di Yokohama è andata in scena la sua gara d'addio prima di appendere gli scarpini al chiodo e Nakamura ha voluto regalare ai suoi tifosi le ultime perle.

Nakamura verrà ricordato, senza ombra di dubbio, come uno dei migliori tiratori di punizioni di tutti i tempi: può sembrare esagerato ma il giapponese è davvero uno dei calciatori che più si sono fatti riconoscere per questo fondamentale.

Il primo lo ha battuto da una zona che solitamente viene lasciata d un calciatore di piede destro, ma Shunsuke non si è mai fatto di questi problemi: palla sopra la barriera e gol. Gli altri due sono ‘mattonella Nakamura' per eccellenza.

Qual è stato il segreto dietro questa sua capacità di fare gol su punizione in carriera? Nel 2012, durante un'intervista alla UEFA rispose così: "Cerco di tenere il piede destro saldamente sul terreno e di iniettare un po' di potenza nel tiro usando il movimento dei fianchi. Quando mi connetto con la palla, provo a girare la caviglia verso l'alto. Se lo fai correttamente, la palla inizierà a girare e cadrà al momento giusto. Per me la cosa più importante è la psicologia. Cerco di non essere troppo impaziente. Se ho la testa lucida e la mentalità giusta, tiro le punizioni meglio".

Il giapponese ha giocato 775 partite in carriera e ha segnato 134 gol con i club, mentre con la nazionale nipponica i numeri dicono 98 presenze e 24 reti.

Aottobre del 2022 Nakamura aveva annunciato il suo ritiro: "Nella mia lunga carriera calcistica ho avuto molte difficoltà e battute d'arresto, ma c'è sempre stato qualcuno che mi ha sostenuto e mi ha fatto andare avanti. Sono riuscito a continuare perché ho sempre avuto tanto sostegno".

Nakamura ha iniziato la sua carriera professionale nello Yokohama F. Marinos, squadra della J1 League, nel 1997, prima di passare alla Reggina e poi al Celtic: in Europa le tappe in Italia e in Scozia sono state le più brillanti. Poi c'è stata una piccola parentesi all'Espanyol prima di tornare in Gaippone al Jubilo Iwata e allo Yokohama FC.

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