Nainggolan indagato per un prestito di migliaia di euro al fratello di un boss: i motivi dell’arresto
Radja Nainggolan è indagato per un prestito di migliaia di euro al fratello di un boss: l'ex centrocampista di Roma, Inter e Cagliari è stato arrestato due giorni fa a Bruxelles prima di essere rilasciato. Le autorità stanno indagando sul Ninja a causa di ingenti somme di denaro prestate o date a Nasr-Eddine Sekkaki, fratello minore del criminale Ashraf Sekkaki.
Si tratta di un boss molto noto alla polizia del Belgio per il suo coinvolgimento nel traffico di droga su larga scala e nelle rapine violente. Nainggolan nella mattinata del 27 gennaio è stato fermato dalle forze dell'ordine, in seguito ad un'inchiesta della procura di Bruxelles, ed è stato interrogato per tre ore prima di trascorrere la notte in stato di fermo ed essere rilasciato il giorno successivo.
Nainggolan indagato per aver prestato migliaia di euro al fratello di un boss
Radja è in libertà condizionale ed è tornato ad allenarsi insieme al Lokeren-Temse, squadra che milita nella seconda divisione belga.
Nelle scorse ore ha parlato il suo avvocato, Omar Souidi, e si è espresso così sulla situazione del calciatore: "Non vi è alcun elemento che indichi che il mio cliente fosse coinvolto direttamente in tutto questo oppure che fosse semplicemente a conoscenza, in questo caso, di determinate attività legate alla droga in questo caso. Radja non è un principale sospettato, il Gip ha richiesto qualche domanda ulteriore. Il fatto che sia stato rilasciato è una evidenza, ad essere onesti, qualsiasi decisione diversa da quella di rilasciarlo mi avrebbe sorpreso".
I motivi dell'arresto di Nainggolan in Belgio
Nainggolan è stato fermato in un’indagine sul traffico di cocaina attraverso il porto di Anversa: l’indagine riguarda sull’importazione di cocaina dall'America Latina e la distribuzione in Belgio. Nella mattinata di lunedì 27 gennaio la polizia federale ha effettuato numerose perquisizioni tra Anversa e Bruxelles.
Il calciatore ha negato ogni topo di accuse e il suo legale ha raccontato il momento del fermo: “Era con la sua ragazza. Ma ha iniziato spontaneamente a offrirsi alla prima richiesta. È un giocatore di calcio, non è un criminale". Radja è stato fermato mentre era a casa e la sua è una delle abitazioni perquisite ma lui al momento non era presente.