Nainggolan 2.0, Cagliari si gode il suo leader e sogna l’Europa
7 palloni recuperati. 31 passaggi riusciti su 37. 9 passaggi riusciti su 11 nell'ultimo terzo di campo. 2 passaggi riusciti su 2 in area avversaria. 3 passaggi chiave. 3 assist. 1 goal. In questi pochi dati si racchiude parte dell'esibizione magistrale di Radja Nainggolan oggi la Sardegna Arena. Si una parte perché i numeri dicono molto ma non rappresentano tutto e sarebbero riduttivi per analizzare la partita dell'ex calciatore di Roma e Inter contro la Fiorentina. Una prova da capitano e da leader vero quella del numero 4 rossoblù, che è uscito sotto gli applausi scroscianti del suo pubblico e, molto probabilmente, tutti quelli che hanno ammirato la sua prestazione oggi si sono alzati dal divano per rendergli omaggio.
Radja leader del Cagliari che sogna l'Europa
È il leader di una squadra che sta sorprendendo tutti e, nonostante le avvisaglie arrivate dal mercato fossero piuttosto chiare, nessuno si aspettava di vedere la banda di Rolando Maran al terzo posto in classifica dopo 12 giornate. Spesso messo in discussione per il suo essere fuori le righe e per alcuni suoi atteggiamenti fuori dal campo, il Ninja ha dimostrato che quando sta bene mentalmente resta uno dei centrocampisti più completi che offre il panorama europeo per quantità e qualità. Oggi per la prima volta in carriera ha effettuato tre assist in una gara, come riporta Opta a due si era fermato in altre due occasioni, ma, come già affermato in precedenza, sarebbe riduttivo chiudere la prestazione di Nainggolan in freddi numeri: in alcuni momenti oggi Radja sembrava incontenibile.
Nainggolan: Stare lì in alto è qualcosa di impensabile
La scelta di tornare a Cagliari l'ha fatta col cuore, per una battaglia che ha molto più valore di tutte le partite del mondo, e alla trasmissione "Linea Diletta" di DAZN lo ha confessato lui stesso affermando che "certe volte bisogna essere prima uomini rispetto a pensare alla propria carriera". Quali sono le intenzioni del Cagliari e del suo leader? Questa la risposta di Radja ai microfoni di Sky Sport:
È una cosa da sottolineare, all’inizio dell’anno nessuno lo avrebbe mai detto. Stiamo facendo un percorso importante, sempre con i piedi per terra. Sappiamo che stare lì in alto è qualcosa di impensabile, ci sono squadre più forti ma magari con meno voglia di noi. Lottiamo l’uno per l’altro ed è questo che fa la differenza.