Nagelsmann racconta tutto, un inferno l’eliminazione del Bayern: “Ho ricevuto 450 minacce di morte”
Il Bayern Monaco è stato eliminato a sorpresa dalla Champions League. I bavaresi non sono stati in grado di superare nel doppio confronto dei quarti di finale, il Villarreal. La squadra di Emery, sulla carta avversario facile rispetto ad altri, si è invece rivelata una squadra organizzata, compatta e in grado di dare seguito al passaggio del turno contro la Juventus agli ottavi. La sconfitta per 1-0 in Spagna e il pareggio 1-1 all'Allianz Arena non hanno dunque permesso al Bayern di accedere alle semifinali. Subito dopo la partita si è scatenata la rabbia dei tifosi del Bayern con il direttore sportivo, Hasan Salihamidzic. I più esagitati sui social hanno infatti minacciato sua moglie e suo figlio.
A svelarlo è stata proprio la consorte, Esther Copado, che ha pubblicato alcuni screen dei messaggi ricevuti su Instagram. "Se Brazzo non andrà via dal Bayern useremo i coltelli su di te e suo figlio". Frasi imbarazzanti e vergognose che però hanno avuto un seguito incredibile nei giorni successivi. Nella conferenza stampa di presentazione del match che il Bayern giocherà in campionato contro l'Arminia Biedeleld, il tecnico 34enne Julian Nagelsmann ha rivelato un retroscena raccapricciante: "Posso convivere abbastanza bene con le critiche di Karl Heinz Rummenigge, ma forse non così bene con le 450 minacce di morte su Instagram".
Quello che è successo è gravissimo, soprattutto nei confronti un allenatore che a 28 anni era già in una prima squadra, ha portato l’Hoffenheim in Champions League per la prima volta, il Lipsia in semifinale e al secondo posto in Bundesliga. "È normale quando vieni eliminato da una partita in cui sei il favorito e manchi il bersaglio". Ancora peggio: tali minacce di morte non sono casi isolati.
Il tecnico infatti aggiunge: "In realtà accade dopo ogni partita, indipendentemente dal fatto che vinciamo o perdiamo – ha detto Nagelsmann – Minacciano anche mia madre, che non ha nulla a che fare con il calcio. È un po' folle". Nagelsmann però si dimostra tenace e coraggioso e di sicuro non usa mezzi termini. Il tecnico non è per niente intimorito: "Non me ne frega un c***o. Le persone possono scrivere quello che vogliono", ha chiuso l'allenatore del Bayern.