Nagelsmann intimidito da Mané in spogliatoio: il Bayern era diventato una polveriera
Thomas Tuchel ha certamente l'esperienza ad alto livello per mettere mano alle attuali difficoltà del Bayern Monaco – che appaiono non essere strettamente legate ai risultati, visto che il club bavarese è pienamente in corsa su tutti i fronti – tuttavia il compito che lo attende non è certamente privo di difficoltà, considerando che i campioni di Germania avranno avuto motivi decisamente gravi per mandare via quel Julian Nagelsmann su cui avevano investito addirittura 65 milioni di euro tra risarcimento al Lipsia e ricchissimo contratto quinquennale.
Col passare dei giorni emergono sempre più retroscena su uno spogliatoio in cui l'aria era diventata tossica per il 35enne tecnico appena esonerato. Una delle doti che deve avere un allenatore che ha disposizione una rosa abbondante in qualità ma anche in quantità come quella di un top club è quella di saper gestire il malcontento degli esclusi: evidentemente Nagelsmann da questo punto di vista non ha saputo toccare le corde giuste, se è vero che contro di lui esisteva una fronda di (almeno) dei giocatori.
Serge Gnabry, Leroy Sané, Jamal Musiala, Sadio Mané, João Cancelo e Manuel Neuer: sarebbero questi i nomi degli scontenti in casa Bayern, peraltro nomi pesanti e che hanno indotto la società bavarese alla seria riflessione che ha portato a dare il benservito a Nagelsmann. In particolare tra loro Mané avrebbe avuto uno sfogo davvero pesante nei confronti del tecnico e lo avrebbe fatto davanti a tutti, indebolendo parecchio la posizione del tecnico.
L'episodio – svela Sport Bild – è avvenuto dopo il match di ritorno degli ottavi di Champions League contro il PSG, vinto dal Bayern 2-0 lo scorso 8 marzo all'Allianz Arena. In quel momento la situazione tra tecnico e giocatore ha rischiato di degenerare. Il 30enne attaccante senegalese – che quest'anno non sempre è stato titolare, in maniera ben diversa da quello che era il suo status di intoccabile a Liverpool – si è lamentato davanti a tutta la squadra del poco spazio concessogli dall'allenatore contro i parigini, appena 8 minuti nel finale. Una situazione inaccettabile per un giocatore come lui, abituato ad essere protagonista su quei palcoscenici.
Secondo le fonti del giornale tedesco, i giocatori hanno notato che Nagelsmann è stato "intimidito" da Mané nel confronto. Il fatto che il tecnico abbia poi fatto partire titolare il senegalese nel successivo match di Bundesliga contro l'Augsburg ha avvalorato questa sensazione e fatto perdere ulteriori punti all'allenatore ex Lipsia agli occhi della squadra. Non il massimo per tenere in mano le redini dello spogliatoio. Così quando il Bayern prima della sosta ha perso in casa del Bayer Leverkusen, la dirigenza ha capito che dietro l'odore di bruciato c'era qualcosa di più serio. Toccherà adesso a Tuchel maneggiare con cura – e se necessario con polso fermo – la rosa piena di prime donne dei bavaresi.