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Nagelsmann fatto fuori da sei calciatori del Bayern: lo spogliatoio era spaccato in due gruppi

Dalla bandiera Neuer al nuovo arrivato Cancelo: sei giocatori contro Nagelsmann in uno spogliatoio spaccato a metà.
A cura di Ada Cotugno
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Emergono nuovi dettagli sull'esonero di Julian Nagelsmann da parte del Bayern Monaco: secondo la Bild l'allenatore avrebbe creato una grande spaccatura all'interno dello spogliatoio, una condizione che ha portato la società a porre fine alla sua avventura in Baviera.

Nelle ultime dichiarazioni la dirigenza si è soffermata sui risultati sportivi, soprattutto in Bundesliga dove il Bayern è al secondo posto dietro al Borussia Dortmund, e qualcuno ha anche fatto riferimento alla sua vita privata e alla relazione con la giornalista Lena Wurzenberger che gli avrebbe fatto perdere la fiducia da parte dei suoi giocatori.

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Secondo il quotidiano tedesco sarebbero sei i giocatori schierati contro Nagelsmann: Gnabry, Leroy Sané, Jamal Musiala, Sadio Mané, Cancelo e Manuel Neuer avrebbero portato all'esonero dell'allenatore che non era benvoluto dal suo stesso spogliatoio. Tutti nomi di peso il cui parere ha fatto partire profonde riflessioni all'interno della società.

Il primo a essere scontento della gestione di Nagelsmann è stato Manuel Neuer. Il malcontento del portiere, oggi infortunato, e del suo vice Sven Ulreich è partito dopo l'esonero dell'allenatore dei portieri Tapalovic. Tra i contrari sorprende vedere il nome di Cancelo, arrivato al Bayern Monaco negli ultimi giorni del mercato invernale: secondo la Bild il portoghese si sarebbe lamentato di essere stato messo in panchina e questo avrebbe fatto incrinare da subito il rapporto con il nuovo allenatore.

La situazione nello spogliatoio era ormai diventata ingestibile, con pochissimi giocatori rimasti dalla parte di Nagelsmann nell'ultimo periodo. Gli unici sostenitori del tecnico erano Kimmich e Goretzka, supportati da de Ligt, Upamecano e Pavard che non gli hanno fatto mancare il loro supporto nelle ultime settimane, troppo poco per salvare una panchina ormai compromessa.

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La spaccatura del gruppo appare evidente soprattutto dopo le parole dello stesso Kimmich che in conferenza stampa aveva escluso problemi di spogliatoio: "Il mister non aveva lo spogliatoio contro. Ho vissuto altri cambi di allenatore ma in questo caso non parlerei di giocatori scontenti. Siamo in corsa su tutti i fronti ma in Bundesliga non abbiamo avuto un buon cammino ultimamente, vincendo solo cinque partite delle ultime dieci".

Parole che non collimano con la ricostruzione della stampa tedesca che ha invece fato luce sui sei scontenti. La situazione a Monaco è bollente e a Thomas Tuchel toccherà l'arduo compito di ricompattare l'ambiente e riportare la serenità a pochi giorni dalla sfida cruciale contro il Borussia Dortmund che può già decidere il campionato.

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