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Musa Barrow, il Bologna ha scoperto un bomber: il miglior colpo del mercato invernale

Musa Barrow è l’uomo in più di questo Bologna. Con le difficoltà fisiche di Palacio nel post lockdown, è proprio l’attaccante gambiano a trascinare, a suon di gol, la squadra di Mihajlovic. Il gol al Napoli, è il sigillo numero 8 per l’ex talento cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta. Per lui 5 gol nelle 7 gare giocate dopo il lockdown.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Musa Barrow è l'uomo in più di questo Bologna. Già prima della pandemia, l'attaccante del Bologna aveva messo in mostra le sue armi migliori lasciando intravedere delle qualità davvero importanti. Giocatore abile nel gioco in velocità, preciso in fase conclusiva e lucido sotto porta. Del talento scuola Atalanta se n'è parlato molto come uno dei pochi che, al di fuori del contesto della squadra bergamasca, è riuscito a fare bene (al contrario dei vari Conti, Gagliardini, Spinazzola e anche Kessiè). Il classe 1998 del Gambia, cresciuto proprio nel vivaio delle ‘Dea', oggi si è portato a quota 8 gol in campionato più 3 assist. Numeri assolutamente incredibili se consideriamo che non sempre è stato schierato titolare da Mihajlovic. Il gol realizzato al Napoli, è l'ultimo di una lunga serie di regali che l'attaccante ha voluto concedere ai rossoblù.

Musa Barrow è il vero bomber di questo Bologna

“Non mi sta sorprendendo, ha qualitàha detto Mihjlovic riferendosi a Barrow al termine della sfida contro il NapoliDeve essere più cattivo ma quando ha la palla sa cosa fare, ha nel sangue il gol. Non deve montarsi la testa". Le parole del tecnico avranno sicuramente fatto piacere a Barrow che ha sorpreso un po' tutti. Cresciuto nel settore giovanile dell'Atalanta, ha fatto la sua prima presenze in A nella stagione 2017/2018, precisamente a febbraio del 2018 contro il Crotone. Terminerà quel campionato con 3 gol realizzati e la piena fiducia di Gasperini che lo promuove a pieni voti in prima squadra. Preliminari di Europa League poi, Champions e la possibilità di giocarsi un ruolo di prima fascia al Bologna, da gennaio, con un maestro come Mihajlovic.

Da febbraio si era subito capito che avrebbe fatto bene in Emilia. Tre gol prima dello stop per la pandemia, di cui una doppietta contro la Roma. Per poi riprendere da dove aveva lasciato, nel post lockdown realizzando 5 gol in 7 gare. Solo contro Juventus e Parma è rimasto a secco e ora, con un valore di mercato che sta crescendo sempre di più, vuole solo concludere al meglio la stagione in rossoblù per poi prendersi e chiavi dell'attacco nella prossima stagione.

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