Muriel tocca il pallone col braccio e segna, per l’arbitro il gol è buono: lo dice la regola
Il gol di Luis Muriel che ha sbloccato la gara tra Atalanta e Venezia, valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia, ha fatto molto discutere. Il colombiano ha messo a segno un gol molto bello. Muriel ha sfruttato al meglio l'assist al bacio di Freuler anche se la palla alta dello svizzero sembra sia stata aggiustata col braccio dall'attaccante dell'Atalanta. Le immagini sono chiare anche se il punto dell'impatto è stato valutato dall'arbitro nella regione verde.
Dall'inizio di questa stagione infatti, come stabilito dal regolamento, viene evidenziato il deltoide, cioè una manciata di centimetri a scendere dal vertice della spalla, come una parte di spalla. Motivo per cui l'arbitro ha assegnato il gol al colombiano dopo il check con il Var. “La base dell’ascella” definisce dunque il confine per la punibilità del fallo di mano. In questo caso è dunque stato considerato regolare il gol di Muriel che secondo l'arbitro ha impattato la sfera proprio con quella parte del corpo prima che la palla sfiorasse effettivamente la parte di braccio punibile con un fallo da regolamento.
Ma restano dubbi, perché è un tipo di valutazione che resta in parte discrezionale al di là delle immagini. Solo il bicipite dunque, cioè l'interno del braccio appena sotto l'ascella, è considerato punibile. Una decisione che ha però scatenato l'ira del Venezia che in maniera sarcastica ha postato un tweet dello stop (con presunto braccio) di Muriel senza aggiungere alcun commento aggiuntivo.
In precedenza, lo stesso club veneto, aveva postato un primo tweet (poi cancellato) con su scritto "cool" mostrando sempre l'immagine incriminata dello stop dell'attaccante colombiano. Un gol che ha di fatto poi chiuso il primo tempo con l'Atalanta in vantaggio di un gol su un Venezia che si è mostrato comunque in partita e molto propositivo in diversi frangenti.