Moviola Salisburgo-Napoli: Var sul gol annullato ad Haaland, negato un rigore a Mertens
Un rigore netto non dato al Napoli, un altro giusto (quello concesso per fallo di Malcuit su Dwang) e l'intervento corretto del Var nella valutazione della posizione irregolare di Haaland in occasione del vantaggio del Salisburgo (poi annullato). Sono questi i tre episodi da moviola più discussi della gara di Champions giocata in Austria dai partenopei e hanno scandito un match molto tirato dal punto di vista agonistico.
Salisburgo, gol annullato col Var per fuorigioco
Procediamo per gradi, iniziamo dall'azione che ha fatto scattare in piedi la Red Bulla Arena. Decimo minuto, Salisburgo in pressione nei pressi dell'area di rigore azzurra. La difesa del Napoli sale e lascia 3 calciatori austriaci in fuorigioco. Haaland recupera palla dopo un batti e ribatti, insacca d'interno collo alla sinistra di Meret. La gioia per la rete, però, durerà solo qualche attimo. Il direttore di gara va a verificare a bordo campo (la on-field-review) la dinamica dell'azione e decide di non convalidare il vantaggio dei padroni di casa per off-side palese.
Negato un rigore al Napoli per una strattonata a Mertens
Un'azione che ha sollevato dubbi è relativa all'incursione di Mertens in area austriaca. L'attaccante del Napoli viene affrontato da un avversario che – come si evince dalle immagini – lo strattona vistosamente ma né l'arbitro né i suoi collaboratori in questo caso intervengono. Nell'occasione, poco dopo, il belga finirà a terra per un colpo subito e lamentando un dolore alla spalla. Soccorso dallo staff medico resta in campo… una fortuna per i partenopei che passano in vantaggio proprio grazie alla prodezza di ‘Ciro': rete numero 115 da quando indossa la maglia azzurra, agganciato Maradona nella classifica dei migliori marcatori di sempre sotto il Vesuvio.
Ingenuità di Malcuit sul rigore concesso al Salisburgo
Ingenuità di Malcuit verso la fine del primo tempo. Il difensore del Napoli si lascia sorprendere da Dwang del Salisburgo: l'azione si svolge in posizione decentrata rispetto alla porta (alla destra di Meret) ma in area di rigore. Il contrasto è troppo rude e il direttore di gara decide di punire quell'intervento maldestro con il rigore e l'ammonizione per l'azzurro.