Moviola Liverpool-Napoli, perché il gol di Dries Mertens è regolare
Il Napoli gioca un buon primo tempo a Liverpool e lo legittima con la rete segnata da Dries Mertens al 24° del primo tempo. Un gol molto bello da parte dell'attaccante belga che, da posizione defilata, batte di interno collo e piazza la palla laddove Alisson non può arrivare. Il portiere del Liverpool chiude bene lo specchio della porta all'avversario ma nulla può quando la palla carica d'effetto (e calciata di destro) s'infila rasoterra nell'angolino alto alla sua destra. Esultano i tifosi dei partenopei giunti ad Anfield, non fa altrettanto Mertens perché capisce che dalla cabina di regia l'assistente al Var (Sánchez Martínez) ha richiamato l'attenzione del direttore di gara, il connazionale spagnolo, Del Cerro Grande. Cosa è successo e perché è servito qualche minuto prima che venisse convalidata la rete della punta azzurra? La spiegazione è tutta nella presunta posizione di fuorigioco del calciatore al momento del passaggio chiave in profondità di Di Lorenzo.
Mertens non è in fuorigioco, gol del Napoli regolare
Era questa la contestazione del Liverpool che chiedeva una revisione dell'azione non per un fallo commesso su van Dijk da Mertens ma per la posizione irregolare del calciatore. L'arbitro considera un normale contatto di gioco il contrasto tra il difensore e l'attaccante ma ferma la sua attenzione sullo sviluppo dell'azione e in particolare sulla partenza del belga, tenuto in gioco sia pure di poco dagli avversari.
Lo sviluppo dell'azione: non c'è fallo su van Dijk
Fabian Ruiz recupera palla e allarga per Di Lorenzo, immediata la verticalizzazione per Mertens che scatta e in velocità ruba il tempo alla difesa del Liverpool. Alisson esce ma viene battuto con un diagonale col destro. I Reds però protestano per il contatto Mertens-van Dijk e per la posizione del calciatore dei partenopei. Il Var dissolve ogni dubbio e non c'è alcun bisogno di andare a rivedere l'azione: è regolare il contatto tra i due giocatori così come la posizione di Mertens, tenuto in gioco da Robertson.