Moviola Lazio-Juventus: Milinkovic-Savic spinge Alex Sandro, perché il gol è stato convalidato
Lazio-Juventus è stata contraddistinta dalle polemiche della squadra bianconera per l'episodio del gol del vantaggio della squadra di casa. Grandi proteste e lente d'ingrandimento della moviola per la spinta di Milinkovic-Savic su Alex Sandro. Il check del Var non ha modificato la decisione dell'arbitro Di Bello che aveva convalidato la rete.
Il centrocampista serbo in posizione defilata ha controllato il pallone dopo aver approfittato di un contrasto vinto con Alex Sandro. Abbastanza plateale però la mano di Milinkovic-Savic sulla schiena del giocatore brasiliano, che infatti poi è caduto in avanti. Il laziale dopo essersi liberato così del suo marcatore ha con facilità beffato Szczesny segnando l'1-0. A quel punto polemiche feroci da parte dei giocatori della Juventus che si aspettavano l'annullamento del gol.
Alla luce del gesto di Savic, sembrava che la rete potesse effettivamente essere cancellata, anche perché Alex Sandro aveva già spiccato il salto pronto per intercettare il pallone prima di accusare il tocco dell'avversario. Lo stesso ex arbitro e attuale esperto su situazioni arbitrali di DAZN Luca Marelli ha dichiarato: "Mi aspetto, anzi mi auguro che ci sia l’intervento del VAR perché il fallo è molto evidente con Alex Sandro che aveva già saltato, e Milinkovic Savic che l’ha spostato nettamente. Svista evidente".
E invece il check del Var ha confermato la decisione dell'arbitro che ha indicato il centro del campo facendo ulteriormente infuriare la Juventus. Espulso un componente dello staff di Landucci (vice di Allegri influenzato e rimasto a Torino), e ammonito Bonucci per le proteste. La frase più gettonata in panchina? "Roba da matti".
Ma perché allora il VAR ha convalidato il gol senza optare per un dietrofront, oppure mandando lo stesso direttore di gara Di Bello all'on-field review? Per la valutazione sull'entità della spinta di Milinkovic-Savic su Alex Sandro, gli addetti ai lavori alla moviola si sono "fidati" della decisione dell'arbitro che aveva una visione completa dell'episodio. In questo caso però la decisione dell'arbitro, probabilmente anche non nella posizione perfetta, ha lasciato non pochi dubbi. La Juventus ha poi subito sfogato la sua rabbia trovando la rete del momentaneo pareggio, quasi immediata.
Un'altra situazione che ha fatto arrabbiare la Juventus è arrivata poco meno di 10′ dal termine del tempo regolamentare dopo un presunto contrasto tra Milinkovic-Savic e Chiesa in area di rigore. L'arbitro molto vicino all'azione ha fatto cenno all'esterno offensivo bianconero di alzarsi subito. I replay sembrano dargli ragione, visto che Chiesa ha un po' cercato il contatto.
Negli altri episodi da moviola dal match si possono annoverare sicuramente anche il fallo molto al limite di Locatelli su Milinkovic-Savic, punito con il giallo, ma da "arancione": poteva costargli caro l'intervento con la gamba alta sul ginocchio dell'avversario. Grandi proteste, anche di Sarri per il mancato rosso a Cuadrado: il colombiano avrebbe dovuto incassare due gialli, uno per un fallo in apertura e l'altro per un tocco con il braccio ad interrompere un'azione offensiva degli avversari.