Moviola Lazio-Juve, rigori netti all’Olimpico: scivolata folle di Reina su Chiesa
Lazio-Juventus è stata decisa da due calci di rigori. Due episodi molto diversi. Il primo ha fatto discutere perché determinate è stato l'uso del VAR, che ha suggerito all'arbitro di rivedere l'intervento falloso di Cataldi ai danni di Morata. Mentre il secondo rigore è stato decretato per un netto fallo di Reina ai danni di Chiesa. Entrambi i rigori sono stati trasformati da Bonucci. Nel complesso di può dire che la direzione di Di Bello è stata puntuale, anche se nell'episodio del primo penalty ha ricevuto l'aiuto del VAR.
VAR decisivo nel primo rigore assegnato in Lazio-Juventus. Al 21′ è la Juve attacca, dalla sinistra arriva un pallone per Morata, lo spagnolo si fionda ma trova sul suo percorso Cataldi che cerca di intercettarlo entrando in scivolata, non colpisce il pallone ma il giocatore bianconero, che va giù. Morata protesta, l'arbitro fa giocare e la partita continua. Ma poco dopo, quando il gioco si ferma. Di Bello viene chiamato dal VAR, rivede le immagini e giudica falloso l'intervento di Cataldi, che protesta in modo veemente. Ma la decisione è presa, Bonucci è impeccabile e trasforma, Reina intuisce, ma il tiro è imprendibile, è 1-0.
Anche nel secondo tempo la Juventus si procura un calcio di rigore, anche questo c'è, anzi si può dire che è nettissimo. Federico Chiesa in contropiede si invola verso la porta della Lazio, supera Reina che esce dalla sua porta in modo disastroso. Il centrocampista della nazionale pensa al tiro, ma viene contratto da Lazzari, Reina recupera e invece di ritornare in porta stende Chiesa. Rigore solare e cartellino giallo per l'ex Milan. Dal dischetto si presenta sempre Bonucci che non cambia angolo, spiazza Reina e raddoppia, 2-0 di rigore. La Juve torna nelle prime cinque della classifica.