Moviola Juventus-Porto: Demiral irruento, c’è il rigore su Taremi
Gli episodi da moviola di Juventus-Porto, gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League.
Al 19′ l'arbitro Kuipers assegna un calcio di rigore al Porto per fallo di Demiral su Taremi. Il difensore turco, nell'occasione, è ingenuo e irruento. L'avversario prende posizione e si interpone tra lui e il pallone, che nel frattempo è in arrivo verso il centro dell'area. Il tentativo di anticipo da parte di Demiral diventa così un'entrata sulla gamba sinistra di Taremi. L'attaccante del Porto ottiene esattamente quello che voleva: il contatto gamba contro gamba in seguito al quale crolla al suolo. Il direttore di gara non ha dubbi nell'indicare il dischetto, nonostante le vibranti proteste da parte dei calciatori della Juventus. La decisione è corretta: Demiral tenta di colpire il pallone ma fallisce nel suo obiettivo e finisce per centrare Taremi.
Il giocatore del Porto accentua la caduta, ma il contatto è evidente e irregolare. Nel corso della gara però arriva poi l'episodio che cambia completamente la partita dei bianconeri indirizzandola in favore della squadra di Pirlo. Al 54′ infatti è proprio Taremi a beccarsi il secondo giallo e dunque l'espulsione, dopo aver calciato con violenza il pallone a gioco fermo in seguito al fischio dell'arbitro. Il direttore di gara non ci pensa su due volte ed estrae subito il cartellino rosso. Giusta la sua decisione dato che l'arbitro aveva già sorvolato su un precedente fallo dello stesso Taremi entrato in modo scomposto su Demiral.
Nel secondo tempo, quest'episodio consente alla Juventus di trovare anche il gol del 2-1 che la porta ai supplementari. Ma nel finale, precisamente al 91′, prima di arrivare all'extra time, una buona palla in profondità finisce sui piedi di Morata. L'attaccante spagnolo addomestica la sfera e la mette in rete con l'aiuto del palo interno. La Juventus sembrava aver potuto completare l'opera ma Kuipers annulla con l'ausilio del VAR per posizione di fuorigioco dell'ex Atletico, ormai abituato a vedersi annullare i gol per fuorigioco.