Moviola Inter-Bologna: perché il gol di Lukaku non è stato annullato
L'Inter ha vinto agevolmente nell'anticipo serale della 10ª giornata: un 3-1 meritato contro il Bologna in una partita che sul piano arbitrale non ha riservato grandi spunti, frutto di una buona direzione da parte dell'arbitro Valeri. L'episodio più controverso si è materializzato nel primo tempo, al 16′, quando i nerazzurri sono passati in vantaggio con una rete di Romelu Lukaku tra le proteste dei giocatori rossoblu.
L'attaccante belga è entrato in contatto con Tomiyasu al centro dell'area, mentre sulla fascia Perisic cercava lo spazio per il cross. Il duello tra i due è fiscio e a vincerlo è Lukaku, che riesce a liberarsi della marcatura del centrale giapponese e a battere Skorupski dopo una giravolta, grazie alla sua straripante forza fisica. Prima di convalidare il gol, l'arbitro Valeri si è consultato con il VAR ma, evidentemente, gli arbitri al monitor hanno valutato l'azione come un normale contatto di gioco tra difensore e attaccante e hanno lasciato riprendere il gioco con il calcio d'inizio, convalidando il gol.
In effetti, dalla visione del replay, è evidente l'utilizzo del fisico da parte di Lukaku nel tentativo di smarcarsi per battere a rete, così come si nota lo stesso tipo di approccio da parte dello stesso Tomiyasu. Strattonate reciproche su cui il direttore di gara ha valutato di non dover intervenire, nonostante il difensore giapponese abbia avuto la peggio, finendo per terra e spalancando la porta a Lukaku per la rete dell'1-0. Un contatto valutato in presa diretta che Valeri ha ritenuto di aver giudicato correttamente e che gli arbitri al VAR non hanno considerato così rilevante da invitare il direttore di gara ad una on-field review.