Moviola infuocata in Milan-Fiorentina, grossi dubbi sulle decisioni di Sozza: viola furiosi
Il pareggio sarebbe stata una sconfitta. Una frase pronunciata anche da Paolo Maldini al termine di un infuocato Milan-Fiorentina. Una gara decisa dall'autogol di Milenkovic allo scadere seguita da una lunga coda di proteste da parte dei viola per un presunto fallo per carica sul portiere di Rebic su Terracciano. Ma non è tutto, la moviola del match di San Siro mette in evidenza anche un altro episodio dubbio accaduto sempre nel secondo tempo. Un possibile fallo di Tomori su Ikoné in area di rigore ha fatto infuriare i toscani.
Al minuto 59 Ikoné si lancia a campo aperto e in queste situazioni è imprendibile, viene toccato da Tomori che disperatamente arriva in scivolata e toglie il pallone dalla disponibilità del giocatore viola. Per l’arbitro Sozza c’è solo calcio d’angolo con il Var conferma la decisione dell’arbitro. Rivedendo le immagini rimangono tanti i dubbi perché Tomori entra in scivolata e sembra prendere prima la gamba di Ikonè. Un episodio che farà sicuramente discutere così come quello decisivo per la rete del definitivo 2-1 del Milan. In entrambi i casi non interviene il var in caso di calcio di rigore perché è una valutazione di campo. Ma come ha valutato questi due episodi Sozza?
Andiamo con ordine. Nel primo episodio, quello che vede protagonisti Tomori e Ikoné, il difensore inglese interviene in scivolata sull'attaccante della viola lanciato a rete in area di rigore. Tomori tocca la palla con la punta del piede destro ma con la gamba destra di richiamo prende anche il piede sinistro di Ikoné. In un primo momento Tomori non prende palla ma la tocca successivamente con la punta toccandola in angolo. L'ex Chelsea non tocca la palla subito ma la riesce a sfiorare col destro in scivolata quel tanto che basta per metterla in angolo. Il centrale del Milan però col piede sinistro tocca il piede sinistro di Ikoné. Si tratta di intervento contemporaneo in cui non interviene il VAR in caso di calcio di rigore perché è una valutazione di campo, un episodio in cui c'è margine di valutazione differente.
Nel secondo caso invece l'azione inizia già con un fallo a centrocampo di Rebic su Duncan ma l'arbitro decide di far proseguire. Nel prosieguo dell'azione Vranckx da destra mette un preciso cross al centro dell'area di rigore. Lo stesso Rebic si avventa sulla sfera ma senza prenderla e toccando la mano di Terracciano che era in uscita. Il portiere della Fiorentina buca il suo intervento con la palla che poi carambola sul petto di Milenkovic e finisce in rete.
Anche in questo caso la premessa iniziale da fare è che si tratta di un episodio molto complesso in termini di valutazione e dunque passibili di interpretazioni differenti. Rebic tocca il portiere ma non il pallone e Terracciano si muoveva verso Rebic. In questo caso dunque l'arbitro ha interpretato come giusta la decisione di convalidare la rete mentre sembrava comunque molto più fallo quello di Rebic su Duncan. Anche in questo caso il VAR non interviene perché l'episodio l'ha valutato l'arbitro in campo.