Moviola Genoa-Juve, perché Massa non ha dato rigore per il nettissimo tocco di braccio di Bani
Minuto 52 di Genoa-Juventus: Bani colpisce con il braccio sinistro la palla crossata da Cambiaso sul fronte destro dell'attacco bianconero. Per il direttore di gara Massa non è calcio di rigore. È l'errore arbitrale più grave dell'anticipo del venerdì di Serie A giocato ieri a Marassi e terminato 1-1. Sin da subito si era capito che quella palla messa al centro dell'area di rigore ligure e spazzata fuori da un intervento in tuffo del portiere genoano Martinez in realtà fosse stata viziata da un tocco di braccio del difensore rossoblù.
In diretta ci si aspettava da lì a poco l‘intervento del Var che avrebbe dovuto richiamare Massa al monitor per rivedere quell'intervento scomposto di Bani. E invece il direttore di gara ha proseguito il gioco in maniera rapida, evidentemente a seguito di un rapidissimo check audio con la sala Var, assegnando calcio di punizione ai bianconeri per il fallo su Gatti successivo al tocco di braccio di Bani. La dinamica dell'impatto del pallone sul braccio sinistro del difensore mostra un iniziale tocco con la coscia dello stesso Bani. Ma non c'entra nulla anche se probabilmente per questo che Massa e il VAR non hanno concesso il tiro dagli undici metri. In realtà la spiegazione sul perché fosse calcio di rigore è molto semplice.
Luca Marelli, ex arbitro e oggi opinionista di DAZN, subito dopo la partita ha analizzato l'episodio sottolineando chiaramente perché fosse da assegnare calcio di rigore. Il tocco di braccio era molto evidente ma probabilmente al VAR sono stati ingannati dall'iniziale tocco di coscia del giocatore. Interpretazione e valutazione del VAR sbagliata poiché Massa andava richiamato al monitor per via del braccio di Bani che era già in posizione punibile sin dall'inizio e si allarga verso il pallone.
Il braccio di Bani dunque, sin dall'inizio dell'azione, era già largo rispetto al corpo e il giocatore non l'ha controllato nemmeno in contatto col pallone. Il calcio di rigore era dunque netto. Stessa spiegazione data sul suo account social anche dall'altro ex arbitro, Gianpaolo Calvarese. Il braccio del difensore è dunque sembrato subito a tutti largo e non si chiude, anzi, si apre verso il pallone. È l'episodio arbitrale più grave di Genoa-Juventus, match contrassegnato anche da un cartellino rosso mancato a Malinovskyi per un fallo bruttissimo su Yldiz.