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Mourinho vince il derby e sfida l’Italia: “Forza Portogallo, non posso essere neutrale”

José Mourinho ha parlato al termine del derby vinto dalla sua Roma 3-0 contro la Lazio. Il tecnico giallorosso è già proiettato alla sosta per i playoff Mondiali e lancia una sfida all’Italia: “Forza Portogallo!”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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José Mourinho ha parlato al termine del derby vinto dalla sua Roma 3-0 contro la Lazio. All'Olimpico i giallorossi si rilanciano per un posto in Europa trascinati da un super Abraham autore di una doppietta. Il tecnico portoghese non si nasconde e parla di vittoria strameritata della sua squadra che non ha lasciato spazi ai biancocelesti, completamente tramortiti dalla carica di Pellegrini e compagni. Ai microfoni di DAZN il tecnico portoghese è esaltato: "Grande prestazione, già contro l'Atalanta era stata una grande vittoria – ha detto – ma oggi è stato veramente speciale, il merito va tutto alla squadra contro una Lazio che nel secondo tempo ha cercato di fare un risultato diverso ma noi siamo stati sempre attenti, i ragazzi meritavano la vittoria".

Mourinho ha dunque esaltato la prova della sua Roma ed è già proiettato alla pausa che vedrà in campo il suo Portogallo nei playoff Mondiali contro la Turchia. In caso di vittoria, Cristiano Ronaldo e compagni, affronteranno la vincente di Italia-Macedonia. Lo Special One parla senza filtri e lancia la sfida agli azzurri: "Per chi tiferò Italia e Portogallo ai playoff Mondiali?Non dobbiamo dimenticarci Turchia e Macedonia – ha detto – La Turchia sarà difficile per noi ma nessuno può aspettarsi che io sia neutrale, perché non sono neutrale". Lo Special One esce allo scoperto: "Io amo l'Italia, amo vivere in Italia e ringrazio l'Italia per i due anni all'Inter e adesso qui a Roma, però Forza Portogallo e andiamo lì".

Mourinho spiega la furia contro i tifosi della Roma

Nel corso della partita José Mourinho ha anche parlato di ciò che è accaduto al termine del primo tempo quando ha zittito i tifosi giallorossi che hanno lanciato gli ‘olè' nel corso del possesso palla della Roma: "Non mi piacciono gli olè – ha detto Mou – Non mi piace soprattutto quando i giocatori lo interpretano in modo sbagliato, e non mi piace che un giocatore in campo interpreta l'olè come se la partita fosse finita". Mourinho insiste: "Infatti dopo Ibanez ha perso una palla che stava quasi per concedere una situazione per Immobile – ha detto – Dobbiamo sempre avere rispetto per l'avversario".

C'è stato anche il tempo per parlare della prova di Abraham autore di una doppietta e autentico trascinatore di questa Roma: "Abraham è fantastico, conosco le sue potenzialità, so come gioca ed esigo tanto da Tammy – ha detto – Conosco il suo potenziale, non parlo di gol, ma deve sempre giocare con questo atteggiamento". Mourinho non ha dubbi sugli obiettivi in questo finire di stagione: "In campionato è ovvio che le prime quattro finiranno lì, non vedo che nessuna possa saltare e poi dopo ci siamo noi, Atalanta, Lazio e Fiorentina che siamo le quattro squadre per le altre due posizioni". Mourinho non è andato sotto la curva a salutare i tifosi lasciando la scena alla sua squadra: "Non ho visto, voglio andare a casa". 

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