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Mourinho usa un vocabolo ‘speciale’ per spiegare il momento della Roma: “Cercatelo su Google”

Mourinho si toglie i sassolini dalla scarpa dopo la vittoria contro il Frosinone: “Adesso nessuno mi potrà accusare che per colpa mia Lukaku non segna”
A cura di Ada Cotugno
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Mourinho tira un sospiro di sollievo: dopo la brutta sconfitta in casa del Genoa la sua Roma si rialza contro il Frosinone, accompagnata dal pubblico dell'Olimpico. E proprio come successo nell'ultimo post partita, anche questa volta José tira fuori tutto il suo orgoglio.

Intervistato dai microfoni di DAZN l'allenatore non parla con lo studio ("Sono stanco, devo viaggiare"), ma è ancora pungente nelle risposte alle critiche che gli sono state mosse in questo avvio di campionato. Lo Special One si toglie diversi sassolini dalla scarpa partendo da Romelu Lukaku, autore del gol che ha aperto la partita.

Ed è proprio sul rendimento del belga che Mourinho lascia il primo graffio: "Adesso nessuno mi potrà accusare che per colpa mia Lukaku non segna. Romelu fa gol qui come a Manchester o all’Inter, non sono uno che distrugge la qualità". Un concetto molto chiaro che serve a rispondere alle polemiche che gli sono piovute addosso nei giorni scorsi.

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Dopo il KO di Genova il portoghese è stato messo in discussione e la vittoria della Roma contro il Frosinone gli permette di aggiustare la mira e scalare una classifica resa troppo complicata dall'avvio di campionato imperfetto.

Ma le frecciatine non finiscono qui. I giallorossi da diverso tempo sono in piena emergenza infortuni, con Mourinho costretto ad adottare soluzioni di emergenza per far fronte a una coperta sempre più corta. E questa volta si rivolge a un suo collega, Massimiliano Allegri.

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"Oggi stavo guardando la Juve: quando Bremer si è fatto male e Allegri ha messo Rugani ho pensato ‘sei fortunato, Max’", ha ammesso candidamente lo Special One riferendosi al fatto che la panchina della Roma in questo momento non può offrire alternative di livello proprio a causa dei tanti infortunati.

E poi Mourinho finisce con un termine già citato nella conferenza pre partita per descrivere la situazione della Roma: "L'ho già spiegato ieri, tre mesi fa ero l'amato, il voluto. Tre mesi dopo non è più così, perché abbiamo avuto un inizio di campionato devo dire orribile a livelli di risultati, ma anche multifattoriale. Una parola un po' complessa ma cerca sul dizionario, su Google, si capisce cos'è".

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