Mourinho urla una frase in faccia a Kvaratskhelia ma se ne pente subito: aveva esagerato
"Basta! Basta! Smettila con questi atteggiamenti. Rispetto". José Mourinho affronta a muso duro Kvaratskhelia, sbraita verso il georgiano. Perde le staffe ed esplode per l'ennesima punizione concessa dal direttore di gara al 77 degli azzurri che, a suo dire, simula un po' troppo, cade facilmente a ogni contatto.
È il momento più caldo del primo tempo di Roma–Napoli, quando il gioco viene interrotto per qualche istante dal direttore di gara, Colombo, a causa del clima teso, degli animi agitati, dei falli continui che hanno caratterizzato la sfida. I due allenatori finiscono sul taccuino per le ammonizioni prese a causa delle proteste, anche abbastanza plateali, di cui si rendono protagonisti.
È prima Mazzarri a incappare nella severità di Colombo: si alza di scatto dalla panchina per l'ancata che Cristante rifila a Mario Rui. L'arbitro non fischia subito, il difensore resta a terra allibito e bofonchia qualcosa. Ma il tecnico no, non ce la fa a trattenersi, alza la voce e viene sanzionato.
L'episodio che coinvolge Mourinho, invece, avviene intorno alla mezz'ora: l'esterno d'attacco dei partenopei viene fermato da Kristensen e si scatena il putiferio per la reazione della panchina giallorossa. Lo Special One si sbraccia nei confronti del direttore di gara: è al limite della propria area tecnica, la travalica dirigendosi inizialmente verso Colombo. Prende il "giallo" e reagisce con un sorriso ironico ma ha tutt'altra espressione quando sfilare dinanzi a sé Kvaratskhelia.
Mourinho lo segue con la coda nell'occhio. Ha lo sguardo torvo e gli urla qualcosa: "Basta! Basta!", gli grida. E prosegue nel rimbrotto: "Smettila di avere questi atteggiamenti! Mostra rispetto!". Il georgiano non si lascia intimorire e si avvicina al portoghese. In quel momento l'ex Chelsea capisce di avere esagerato: prende la faccia del giocatore tra le mani ma il tono in questo caso è differente. C'è un chiarimento tra i due ma la tensione resta alta. Sul posto arriva anche Osimhen che scambia poche parole con l'allenatore.