Mourinho squalificato per due giornate dopo le urla a Pairetto: decimato lo staff della Roma
Si attendeva una pesantissima squalifica per Josè Mourinho dopo il gesto e le frasi rivolte a Pairetto che gli aveva sventolato in faccia il cartellino rosso durante le concitate fasi finali di Roma-Verona (conclusasi 2-2). Il Giudice Sportivo, Gerardo Mastrandea, letto quanto messo a referto dal direttore di gara, ha deciso di fermare il tecnico della Roma per le prossime due giornate. La società giallorossa aveva già fatto sapere che aveva allertato il proprio studio legale attraverso il proprio avvocato Conte per preparare ricorso, nelle prossime ore si saprà se procederà o riterrà la squalifica corretta.
Oltre a Josè Mourinho, il Giudice Sportivo ha squalificato per due giornate anche il preparatore dei portieri Nuno Santos, mentre un turno di stop è stato dato al preparatore atletico Stefano Rapetti, mentre Tiago Pinto è stato squalificato fino a tutto l’8 marzo. Dunque, per la Roma una serie di provvedimenti che coinvolgono gran parte dello staff tecnico che ha veemente protestato in panchina nei confronti del direttore di gara.
Le motivazioni che hanno portato il Giudice Sportivo a questo tipo di squalifica per Josè Mourinho si leggono all'interno della nota ufficiale pubblicata sul sito della Lega
per avere al 45° del secondo tempo, rivolgendosi al Quarto Ufficiale, indirizzato gravi insinuazioni al Direttore di gara, nonché per essere entrato, all'atto del provvedimento di espulsione, sul terreno di gioco con fare minaccioso contestando platealmente la decisione arbitrale; infine, al termine della gara, nel tunnel che adduce agli spogliatoi, per avere reiterato le suddette insinuazioni nei confronti del Direttore di gara mentre cercava di trattenere il proprio Direttore sportivo; recidivo.
Per quanto riguarda i due turni inferti a Nuno Santos, le motivazioni addotte parlano di "espressioni gravemente insultanti al Direttore di Gara; infrazione rilevata dai collaboratori della Procura Federale"
Ma cos'era successo in campo? La Roma aveva sofferto maledettamente la sfida contro gli scaligeri, andando sotto di due gol e recuperando grazie ai ragazzini Bove e Volpato. Ma nei minuti finali, il nervosismo di Mourinho ha avuto il sopravvento. Il tecnico portoghese e tutta la panchina giallorossa avevano protestato furiosamente, Mourinho aveva anche tirato un calcio al pallone, finito in tribuna. Poi altre proteste fino al gesto del telefono, che gli è costata l'espulsione diretta. Quindi, il retroscena a contorno di quanto accaduto, rivelato da La Stampa, con alcune delle frasi urlate da Mourinho sia in campo, sia nel tunnel: "Ti hanno mandato apposta, ti ha mandato la Juve".
Dunque, il rischio per una maxi squalifica nei confronti del tecnico portoghese era nell'aria, ma alla fine sono arrivate due giornate di stop. Secondo l’articolo 36 comma 1 del codice, infatti si legge che la "sanzione minima" è "per due giornate o a tempo determinato in caso di condotta ingiuriosa o irriguardosa nei confronti degli ufficiali di gara". Ma nel caso di Mourinho c'era un'aggravante non da poco: il tecnico era recidivo a causa dell’espulsione rimediata già contro il Napoli dall’arbitro Massa e anche per questo la squalifica poteva essere molto più dura.