Mourinho si sfoga in sala stampa: “Ho parlato con l’arbitro Abisso”. Cosa gli ha detto Zaniolo
La lunga coda di Roma-Genoa è già iniziata. L'anticipo della 24a giornata all'Olimpico ha lasciato il segno sul campionato, con l'operato dell'arbitro Abisso che, coadiuvato dal VAR, ha portato più di un semplice scompiglio nel finale di match. Con tanto di polemica e recriminazioni, soprattutto da parte della Roma che si sente tradita dal direttore di gara e dal sistema. A cavalcare il puledro della critica è José Mourinho, il tecnico della Roma che dopo aver fatto capire davanti ai microfoni tv si è sfogato apertamente in sala stampa.
Non è la prima volta che Mourinho si ‘trattiene' in televisione e poi davanti ai giornalisti, nella tranquillità della sala stampa entra nel merito delle vicende appena vissute e Roma-Genoa non ha fatto eccezione. Poche frasi e la voglia di non commentare quanto accaduto, per poi soffermarsi ed entrare nel merito degli argomenti. E così dal "non commento gli episodi ma parliamo piuttosto della partita" si arriva a "non ho parlato solo con Zaniolo, ho parlato con l'arbitro". Ma per capire il pensiero di Mou, bisogna riavvolgere il filo e ritornare a quanto accaduto in campo.
L'oggetto della polemica è la scelta del VAR di annullare la rete di Zaniolo che ha scatenato la reazione di quest'ultimo e l'espulsione conseguente: "Cambiamo nome a questo sport" aveva subito detto Mourinho in tv. In sala stampa va ben oltre e entra nel merito: "Il calcio va in una direzione diversa da quello che pensa la gente. Nel fischio sul gol non c'è coerenza, vedo altre situazioni simili con scelte differenti". Scelte che hanno portato la Roma a giocare in 10. Mourinho racconta cosa sia accaduto subito dopo: "Ho parlato con Zaniolo ma ho parlato anche con l’arbitro, perché dal mio punto di vista ha sbagliato l’arbitro. Tu pensi che se Zaniolo gioca nell’Inter, Juventus o Milan ci sarebbe la stessa situazione? Non prende un rigore in tutta la stagione, non prende falli tutte le partite, apre la bocca e giallo. Ha 7-8 cartellini gialli e 2 rossi, Zaniolo, un creativo". Lo sfogo di Mou è chiaro ed è in totale difesa del giocatore: "Ho chiesto all’arbitro perché lo ha espulso, lui mi ha detto che gli ha detto per 3 volte che ca… fischi. Ma non l'ha insultato".
Dunque, Zaniolo non meritava il rosso: "Non gli ha detto di andare a quel paese, non gli ha insultato la mamma, gli ha detto 3 volte che ca… fischi. Se sono un arbitro, dopo un gol festeggiato al 90′, la frustrazione del gol annullato, il calciatore va da te e ti dici una cosa del genere, gli dai giallo e finisce lì" spiega Mourinho, che poi ritorna sul rumore attorno alla Roma ‘piccolina' davanti al potere: "Pensi che quel rosso lì, per dare un esempio, lo prende Lautaro Martinez a San Siro? O Chiellini nello stadio della Juventus? O Zlatan a San Siro? L’arbitro deve sapere che una cosa è dire che c… fischi al 5′ o al 90′ dopo un gol annullato. Ci vuole maturità, sensibilità"