Mourinho si inventa un nuovo modo di protestare: lo fa mettendo il suo computer davanti la telecamera
Una ne fa e cento ne pensa. José Mourinho è al passo con i tempi anche nelle proteste. Il tecnico portoghese per contestare una decisione arbitrale, durante l'ultimo match di campionato del Fenerbahce, ha posto il suo computer davanti a una delle telecamere piazzate in campo, obbligando di fatto i telespettatori alla visione. L'arbitro non ha preso bene quella protesta e lo ha ammonito.
Mourinho si arrabbia nel finale di Antalyaspor-Fenerbahce
Nella storia del calcio forse un allenatore divisivo come Mourinho non c'è. Quest'ultima mossa lo porta al centro della scena e c'è chi lo definirà abilmente un genio e chi invece lo andrà a criticare. I fatti sono chiari e semplici. La polemica nasce nella parte finale del match tra l'Antalyaspor e il Fenerbahce. C'è qualcosa che non va giù al tecnico portoghese, che non gradisce una decisione arbitrale e per protestare sfrutta la tecnologia.
Mou prende il suo pc e lo piazza davanti a una delle telecamere poste a bordo campo. La telecamera non può non riprendere. Quella dal lato opposto inquadra bene il tecnico che con calma piazza il pc in quella posizione. Va da sé che le immagini vengono rimesse in circolo e le polemiche aumentano.
Mourinho ammonito per la protesta con il pc
Il direttore di gara Aydin vede tutto e si arrabbia estraendo il cartellino giallo nei confronti dell'ex tecnico di Inter e Roma. Ammonizione e stop. In ogni caso si smuovono le acque, quel piccolo caso da, chissà se realmente, un piccolo vantaggio al Fenerbahce che tre minuti dopo raddoppia e chiude i conti. 2-0 e Fenerbahce che ritorna al secondo posto e soprattutto è a quota 16 punti in classifica, tre in meno del Galatasaray, di Osimhen e Icardi capolista e vincitore del confronto diretto, uno dei tanti sentiti derby di Istanbul.