Mourinho si presenta in conferenza e parla del “signor Mazzoleni, molto famoso in Italia”: lo demolisce
Il Fenerbahce di José Mourinho rischia seriamente l'eliminazione dall'Europa League dopo il pareggio contro il Lione, un risultato non positivo ma reso ancora più amaro dalle discussioni arbitrali. Il protagonista in campo è stato Paolo Mazzoleni, una vecchia conoscenza italiana dello Special One che in conferenza ha deciso di snocciolare tutte le imprecisioni commesse dal fischietto della sezione di Bergamo.
In conferenza stampa subito dopo lo 0-0 l'allenatore non ha risparmiato critiche all'arbitro, definito "molto famoso in Italia" per via di alcune polemiche legate al suo arbitraggio negli ultimi anni. Mourinho ha analizzato per fino e per segno la situazione che più lo ha fatto innervosire, ossia il mancato cartellino rosso a Kumbedi che avrebbe regalato la superiorità numerica alla squadra turca in un momento cruciale della sfida.
Mourinho puntualizza gli errori di Mazzoleni
Sotto la lente di ingrandimento dell'allenatore è finito il mancato secondo giallo a Kumbedi del Lione che, secondo Mourinho, meritava l'espulsione. Mazzoleni ha deciso di non sanzionarlo e anche il VAR poi ha confermato la sua decisione, una combinazione che non è piaciuta per niente allo Special One che in conferenza stampa ha voluto dire la sua, lanciando anche una stoccata all'arbitro italiano: "Il VAR non ha chiamato l'arbitro per Kumbedi. Il VAR è lì per assistere l'arbitro, il signor Paolo Mazzoleni, che tra l'altro è molto famoso in Italia. Posso accettare che gli arbitri commettano errori, ma il VAR non deve commettere errori. Kumbedi Avrebbe dovuto dare il secondo cartellino giallo".
Poi, non contento, continua la sua analisi sull'arbitraggio di Mazzoleni: "Quando l'arbitro ha dato il rosso a Niakhaté, il signor Mazzoleni questa volta ha deciso di fare bene il suo lavoro. Ha chiamato l'arbitro al VAR che è andato a vedere lo schermo e ha preso la decisione giusta. Questi sono stati errori enormi che ovviamente hanno avuto una grande influenza sulla partita. È impossibile parlare della partita senza parlare di quello".