Mourinho scherza prima di Roma-Napoli: “Come si ferma Kvara? Se mi passa davanti lo prendo a calci”
Roma-Napoli in questo momento è una partita scudetto. I partenopei sono al comando della Serie A dopo dieci giornate, i giallorossi sono a -4 e hanno le stesse ambizioni degli azzurri. Nessuno può più nascondersi. Mourinho vuole ridurre il gap, Spalletti cercherà di mantenere l'imbattibilità stagionale. Nella conferenza stampa della vigilia il tecnico portoghese ha toccato tantissimi argomenti, ha parlato dell'amico Spalletti, di Kvaratskhelia, di Zaniolo e anche di Francesco Valdiserri, diciottenne che pochi giorni è stato ucciso da un'auto pirata a Roma.
All'Olimpico torna Spalletti, dove un anno fa, giusto di questi tempi, non ottenne un'accoglienza strepitosa. Un bel saluto glielo farà José Mourinho: "Luciano non è ipocrita, è sincero, come quando dice che siamo amici e ci rispettiamo. Sa che la Roma è quarta e quindi è una squadra da temere", poi le parole sul Napoli: "Sono primi in classifica e dopo 10 partite ha un significato, ma anche chi è favorito come il Napoli qualche volta perde".
L'argomento formazione il portoghese lo ha toccato poco, perché la squadra è praticamente fatta. In avanti ci sarà pure Zaniolo che da tre anni non segna un gol all'Olimpico, l'ultima volta proprio contro il Napoli (finì 2-1). Nicolò è in crescita secondo Mourinho e sta migliorando: "Mi piace quando dimostra una crescita dal punto di vista emotivo, come contro la Sampdoria, mentre quando di solito non inizia la partita è un giocatore più triste e individualista, mentre lunedì è partito dalla panchina con solo un'idea in testa: sono un giocatore di squadra, voglio che la squadra vinca e capisco l'interpretazione della gara del mister. Ho visto un giocatore di grande maturità. Questa è una fase di crescita che mi piace tanto".
Parlando di Zaniolo Mourinho ha criticato la Uefa che ha aggiunto ulteriori due turni di squalifica al centrocampista in Europa League, Zaniolo era stato espulso contro il Betis e aveva subito avuto un turno di stop: "Mi sembra allucinante, non capisco, già il rosso poteva essere perfettamente giallo. Se l'assistente ha deciso rosso, ok ma tre gare mi sembrano troppe. Su questo ragazzo mi sembra tutto troppo. Devo difenderlo, adesso che è uscito il comunicato, non sono contento perché non ho questo giocatore per due partite decisive ma sono più triste per il giocatore, per il suo feeling".
Mourinho quindi incita Zaniolo, sa di poter contare su capitan Pellegrini e cerca i gol di Abraham, deludente in questo avvio di stagione. Ma soprattutto l'allenatore portoghese sa che di fronte si troverà una squadra forte esaltata da Kvaratskhelia, la grande sorpresa di questo campionato. Mou sa come può fermarlo e con un sorriso enorme parlando del georgiano ha detto: "Io non posso fare niente, al massimo lo posso scalciare se mi passa davanti".