Mourinho scagionato da Collovati: “Cosa doveva fare con quella Roma? De Rossi scelta di comodo”
Fulvio Collovati, ex campione del Mondo '82 oggi stimato opinionista televisivo per la Rai, è rimasto alquanto sorpreso dalla decisione della Roma di esonerare José Mourinho in pieno corso d'opera con una stagione comunque ancora tutta giocare e definire. "E' vero, io ho potuto commentare la partita giocata contro il Milan e ho visto una Roma debole, fragile." spiega a Fanpage.it "Ma avrei aspettato fino a fine campionato, chiudendo il rapporto con una stretta di mano". Un pensiero che per Collovati è radicato in un concetto che deve sempre essere alla base di tutti i rapporti sia personali che professionali: "Bisogna aver rispetto, rispetto anche in virtù di quanto uno ha vinto in carriera e Mourinho ha vinto moltissimo. Cosa doveva e poteva fare con la squadra che ha in mano?"
Il riferimento è alla rosa a disposizione dello Special One?
"Sì, in estate poteva anche andare bene" continua Collovati "ma è adesso che bisognava metterci mano. È stata costruita con scelte che alla lunga si sono rivelate se non inadatte almeno insufficienti alla stagione: la Roma ha una buona rosa, giovane con prospetti interessanti come Bove o Celik ma non possono bastare. Quando hai un Dybala che si infortuna spesso e gioca una gara su cinque, un Pellegrini che per problemi fisici perde continuità, una difesa dove manca ad esempio Smalling non puoi pensare di far finta di nulla e continuare così. E il fatto che l'esonero sia giunto quando il mercato invernale è oramai alla sua parte finale, non sembra un caso".
Lei ha commentato proprio l'ultimo Milan-Roma, che idea si era fatto?
"Ho seguito quella partita e mi ha dato la conferma di una squadra molle. La Roma è stata maltrattata da una squadra tutt'altro che fenomenale come quella di Pioli. Soprattutto in difesa si vedeva che aveva seri problemi. Il Milan – che non è uno squadrone attualmente – poteva anche dilagare facendo almeno un altro paio di gol".
Eppure in questo mercato invernale, la Roma è rimasta a guardare…
"Esattamente, riprendiamo il paragone col Milan falcidiato da tantissimi infortuni: eppure a Milano non sono stati fermi, come è stato fatto a Roma. Davanti ai tanti assenti e ai problemi di rosa la società non ha perso tempo ed è intervenuta. Ha richiamato Gabbia, ha preso senza alcun indugio Terracciano dal Verona, insomma si è data da fare. La Roma? E' rimasta ferma, non ha effettuato alcun tipo di trattativa reale per dare ulteriori giocatori a Mourinho".
Secondo lei c'erano problemi con i giocatori?
"Spesso si dice che quando un allenatore viene esonerato è perché la squadra non lo segue più, i giocatori remano contro. Altrettanto spesso si tratta di frasi fatte e concetti precostituiti. Secondo voi questa squadra non si era già abbastanza mourinhizzata? I giocatori avevano assimilato il pensiero di Josè, ogni partita una lotta fino all'ultimo, lo spogliatoio era in mano al tecnico. Ciò che non c'era più erano i rapporti con la proprietà".
Una proprietà che adesso sembra aver già deciso il sostituto, Daniele De Rossi: è d'accordo con questa scelta?
"Daniele è un bravo ragazzo, capace, sa anche di calcio indubbiamente. Ma sarà complicatissimo per lui perché la squadra rimane la stessa. Guardate Mazzarri a Napoli, non sta facendo miracoli e ha in pratica gli stessi giocatori che hanno vinto lo scudetto. Nessuno può rivoluzionare tutto e subito… Se arriverà De Rossi appare più come una scelta di comodo da parte dei proprietari. Conoscendo bene la piazza stanno dando ai tifosi un idolo e un uomo apprezzato, inattaccabile. Per fare felice la piazza".
E adesso cosa accadrà, è una stagione già da buttare via?
"La Roma è solo a meno 5 punti dalla Zona Champions e mancano poco meno di venti partite, la situazione è tutt'altro che compromessa. E poi sono anche in corsa in Europa, non dimentichiamocelo. Sono convinto che il vero motivo per cui è saltato Mourinho è per i rapporti interpersonali con i Friedkin, che avrebbero dovuto aspettare però la fine dell'anno. Ora pensano di raddrizzare in questo modo la stagione? Vedremo…"