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Mourinho rispolvera la prostituzione intellettuale: “Avete usato una frase per riempire i giornali”

Alla vigilia di Roma-Genoa, Josè Mourinho ne ha per tutti in conferenza stampa. Le voci su Zaniolo non sono piaciute al tecnico giallorosso che parla ai giornalisti senza peli sulla lingua.
A cura di Maurizio De Santis
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José Mourinho durante la conferenza stampa alla vigilia di Roma-Genoa
José Mourinho durante la conferenza stampa alla vigilia di Roma-Genoa

Anni fa, all'Inter, José Mourinho parlò di prostituzione intellettuale e lanciò i suoi strali per la "manipolazione dell'opinione pubblica" fatta da una certa stampa. Il tono non è lo stesso ma il messaggio mandato oggi in conferenza stampa dal tecnico portoghese è ugualmente molto efficace. Dice quel che pensa fuori dai denti, lo fa guardando negli occhi gli interlocutori senza alcun timore. È abituato a questo e altro. Anzi, in situazioni del genere si esalta. L'allenatore della Roma ha un peso sullo stomaco e approfitta della vigilia di campionato con il Genoa per toglierlo. Quel che dice, però, ha un doppio significato: ce n'è uno molto chiaro rivolto ai giornalisti e poi un altro che sembra nascosto tra le righe e rivolto alla società.

La settimana scandita dal futuro di Nicolò Zaniolo, dal rinnovo non ancora arrivato, dalle parole del general manager Pinto ("non possiamo avere la certezza che l'anno prossimo sia ancora con noi"), dalle voci sulla Juventus che si prepara ad affondare un altro colpo alla Vlahovic e dai titoli in prima pagina sono piaciute a Mou. E lo dice senza peli sulla lingua. "Il nostro direttore sportivo, da persona onesta e trasparente, ha detto cose assolutamente normali – ha ammesso in conferenza -. È difficile dire che il calciatore A, B, C o D sarà qui la prossima stagione. C'è bisogno di maturità, una parola chiave nel nostro progetto Roma, ma credo sia una parola chiave anche per voi".

Messaggio diretto, semplice. Quasi una tirata d'orecchie rispetto a quanto letto negli ultimi giorni. E allora Mou traccia una linea spartiacque e sottolinea il rimprovero. "Non va trasformata una frase onesta e isolata in una frase sufficiente per riempire le pagine dei giornali. Sono contento di questo mercato. Sono contento perché oggi siamo più forti del 31 di dicembre. Abbiamo perso 4 giocatori che non hanno giocato molto e preso 2 giocatori che hanno giocato più minuti dei 4 usciti".

Ultima riflessione dedicata proprio al futuro di Zaniolo. Ma in questo caso il riferimento sembra diretto alla proprietà e Mou, ancora una volta, non si tira certo indietro. "Il nostro obiettivo è sempre migliorare -. E ovvio che per farlo è necessario che tu abbia giocatori importanti. E nel caso specifico di Nicolò, minimo fino al 2024 è un nostro giocatore".

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