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Mourinho rifiuta l’auricolare poi polemizza: “Qualcuno in Lega non è innamorato di me”

Dopo Roma-Empoli 7-0, Mourinho oltre a parlare di Lukaku e della prestazione dei suoi si è soffermato sul calendario e sulle differenze di trattamento tra i giallorossi e l’Atalanta in chiave Europa.
A cura di Marco Beltrami
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José Mourinho ha frenato gli entusiasmi dopo la larga vittoria della Roma 7-0 sull'Empoli. Mai banale l'allenatore portoghese che, dopo aver rifiutato l'auricolare e quindi le domande dello studio DAZN, ha risposto solo a quelle dell'inviata della piattaforma streaming. Tanti i temi trattati dal tecnico che si è detto dispiaciuto per il risultato troppo pesante per i toscani.

Una situazione che a volte capita, con Mou che ha sottolineato quasi la casualità del tutto: "La Roma ha giocato bene. Non abbiamo giocato una partita da 7-0, succede, Abbiamo giocato per vincere con tranquillità, non con uniformità e con alti e bassi dal punto di vista fisico. Perché c’è gente che non ha l’alta intensità per giocare 90’.  Questo risultato succede, mi spiace per loro, è calcio ma qualche volta succede"

Tra i protagonisti del successo i due attaccanti, Dybala e Lukaku. Il gol del belga è arrivato poco prima della sostituzione a coronamento di una buona prestazione. Per Mourinho il gol è un di più: "Il gol di Lukaku non era importante per me, forse per lui perché gli attaccanti vivono per il gol. Ma il suo messaggio alla Roma da giocatore esperto l’ha fatto vedere da quando è arrivato, con l’importanza della squadra e non del gol. Esce più felice, ma a me non cambia niente. Dobbiamo imparare a giocare con lui e lui deve imparare a giocare con noi. Abbiamo poco tempo, e le partite ci servono per migliorare. Della panchina ho visto delle cose che non mi sono piaciute della squadra".

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A proposito del centravanti, il mister della Roma ha scherzato anche sulla rottura con l'Inter mandando un messaggio ai suoi ex tifosi e non solo: "Mentalmente lui è felice. Bisogna di sentirsi amato e voluto. Ha sentito che la squadra aveva bisogno di un giocatore come lui, è un ragazzo che ama  vincere. All’Inter non hanno motivo di essere arrabbiati perché hanno vinto il derby 5-1. È una squadra con tanti bravi attaccanti e devono essere felici per il loro ex mister per Lukaku".

In conclusione a proposito del calendario, Mourinho ha riservato una stoccata alla Lega parlando delle differenze tra la Roma e l'Atalanta: "Non eravamo la squadra che dicevano prima né io ero così scarso e oggi io non sono così straordinario né la squadra incredibile. Dobbiamo lavorare per migliorare e fare bene. Ora l’unico obiettivo è vincere giovedì. La mia rosa? Dobbiamo gestire. Ci sono partite in cui è difficile farlo. Siamo stati sfortunati perché Atalanta gioca giovedì e lunedì, noi giochiamo sempre giovedì e domenica. C’è qualcuno nella Lega che non è innamorato di me, abbiamo queste difficoltà però vediamo. Faremo qualche cambio e anche se per voi non è importante, mi fa piacere che un bambino come Pagano ha giocato tre di 4 partite".

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