video suggerito
video suggerito

Mourinho ricorda: “Sono l’unico che ha vinto il campionato in Inghilterra, Spagna e Italia”

Il tecnico del Tottenham, in una lunga intervista, ha rivendicato con orgoglio un suo grande primato: “Sono l’unico che ha vinto il campionato in Premier League, nella Liga e in Serie A”, e ha ricordato il titolo vinto in Spagna: “Abbiamo fatto la storia, battendo il Barcellona di Guardiola al Camp Nou”.
A cura di Alessio Morra
232 CONDIVISIONI
Immagine

In attesa di capire se il calcio ripartirà, José Mourinho ha rivendicato i suoi successi e con orgoglio, e un pizzico di presunzione, i suoi trionfi e ha voluto ricordare che lui è l'unico allenatore che ha vinto campionati sia in Inghilterra, che in Spagna e in Italia e ha rispedito al mittente le accuse di chi gli dà del difensivista:

Sono ancora l'unico ad aver vinto in Inghilterra, Spagna e Italia. A chi mi accusa di essere un difensivista dico che la storia parla per me e non c'è niente che io possa aggiungere. Alla fine si riduce tutto a quello, a ciò che rimane della storia.

Brutto lo stadio vuoto, ma milioni di persone saranno con noi

Mourinho, che si è dato molto da fare e ha mostrato di avere un animo molto nobile aiutando in queste settimane chi era in difficoltà e aveva bisogno, spera di ritornare alla guida del Tottenham molto presto. Gli ‘Spurs' vanno a caccia di un posto in Champions e per conquistarlo hanno bisogno di riprendere il cammino in Premier League. Ma il portoghese ha parlato anche delle partite che si giocheranno a porte chiuse:

Non faccio altro che guardare partite a casa. E' un'occasione per imparare molto da tutte le squadre, ma il calcio mi manca. Se riuscissimo a giocare le restanti partite del campionato, sarebbe un bel segnale per tutti. Partite a porte chiuse? In ogni caso ci sarebbero milioni di persone a guardarci dalle televisioni. Uno stadio vuoto non sarà mai completamente vuoto.

Il mio è stato un grande Real Madrid

Tre stagioni nella Liga, una vittoria in campionato per Mourinho che nel 2011-2012 visse un testa a testa eccezionale con il Barcellona, che fu battuto 2-1 nel confronto decisivo al Camp Nou. Segnarono Khedira e Cristiano Ronaldo. Ma la forza di quella squadra, ricorda Mou a Marca, stava nel gruppo e da esempio furono anche quelli che non erano titolari, ma che si facevano trovare sempre pronti:

100 punti e 121 gol segnati.  Non abbiamo solo vinto la Liga, abbiamo fatto la storia. Andammo al Camp Nou sapendo di essere i migliori al mondo. CR7 determinante? Ognuno dei miei giocatori lo era. Anche quelli che giocavano meno, ad esempio Callejon e Granero, contribuirono all'obiettivo. Quella squadra meritava di vincere anche la Champions League.

232 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views