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Mourinho reagisce nervosamente a una domanda sulla Roma: “Meglio se non dico c****te”

Zero tiri in porta, zero parate di Meret. Mourinho ha definito “immeritata” la vittoria del Napoli all’Olimpica. Poi gli fanno un domanda sulla sua Roma e reagisce alla sua maniera. Tace e sussurra qualcosa.
A cura di Maurizio De Santis
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L'espressione di Mourinho dinanzi alla domanda sulle difficoltà palesate dall'attacco della Roma contro il Napoli.
L'espressione di Mourinho dinanzi alla domanda sulle difficoltà palesate dall'attacco della Roma contro il Napoli.

Zero tiri in porta. Zero parate di Alex Meret che all'Olimpico ha trascorso una serata da té caldo. È l'unico dato dinanzi al quale José Mourinho può nulla. Se l'è presa con Lozano, facendo ironia in tv fingendosi smemorato ma ricordando benissimo "quel ragazzo lì… che si tuffa sempre". Se l'è presa con l'arbitro Irrati che è "bravo ma non l'ho capito e non ha avuto una buona serata". Se l'è presa col Napoli che ha avuto il torto di "vincere senza alcun merito" grazie solo a un guizzo di Osimhen. Quel guizzo che alla sua Roma, votata più a distruggere che costruire, è mancato.

Abraham ha toccato 24 palloni in 64 minuti giocati. Zaniolo, che in campo è rimasto fino al 90°, solo 35. Entrambi hanno fatto il solletico alla difesa dei partenopei: l'uno sbatteva contro il colosso Kim e Juan Jesus, l'altro ha avuto il suo bel daffare contro Olivera che lo tallonava. Il tema tattico li ha penalizzati: tutti in trincea nella speranza di piazzare la zampata decisiva al momento opportuno e tornare sulle barricate.

Sull'altro fronte Kvaratskhelia (che il tecnico portoghese ha rinchiuso in una morsa di raddoppi limitandone il raggio di azione e le scorribande) è riuscito a essere anche più pericoloso oltre che a giocare un numero di palloni (54) che raccoglie (quasi) le perfomances dei due giallorossi (24+35=59) schierati nel reparto offensivo.

Il tecnico portoghese ha definito "non meritata" la vittoria dei partenopei all'Olimpico.
Il tecnico portoghese ha definito "non meritata" la vittoria dei partenopei all'Olimpico.

In diretta Tv su Sky Fabio Capello ha criticato la scelta del tecnico portoghese di togliere l'inglese per inserire Belotti: "Teneva impegnati da solo centrocampo e difesa del Napoli – le parole in studio a commento del match -. Sinceramente non lo avrei tolto perché, una volta sostituito, il Napoli si è ritrovato con molti meno problemi lì dietro e ha potuto pensare di più alla fase offensiva". 

Il dato sui tiri, che non lascia spazio a interpretazioni di sorta, e le scelte adottate dall'allenatore sono perplessità che emergono anche nella conferenza stampa dopo la carrellata di spiegazioni che l'allenatore ha fornito in TV. Da Zaniolo "mi aspettavo di più nell'uno contro uno, le poche situazioni che abbiamo avuto non siamo riuscite a trasformarle". Quanto ad Abraham "è la vita dei giocatori, succede spesso che in determinati momenti della carriera o della stagione hanno questo tipo di situazioni".

Ecco perché quando gli fanno una domanda su come si possano mettere gli attaccanti della sua Roma in condizione di essere più pericolosi sceglie una non risposta. Tace, sussurra qualcosa e offre una spiegazione che è come spedire la palla in tribuna per sbrogliare una situazione di gioco spinosa.

"Devo misurare bene le mie parole – come si evince dal video di calcionapolitv.it -. Non voglio dire nessuna cazzata (si lascia sfuggire bassa voce). È una buona domanda, però non rispondo. Non è colpa tua, mi scuso con te, potevo dire che è una domanda che non mi piace".

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