Mourinho racconta come ha reagito Zalewski al caso scommesse: non aveva capito bene
José Mourinho è stato il primo a parlare con Zalewski dopo le indiscrezioni di Fabrizio Corona su un suo presunto coinvolgimento nel caso scommesse. È stato lo stesso allenatore portoghese a svelare il tutto in occasione della conferenza pre-partita di Roma-Monza. Una situazione che ha sorpreso sia il tecnico che il calciatore che non essendo stato indagato dalla Procura di Torino, si è mostrato pronto a querelare tutti coloro i quali provino ancora ad infangarlo.
Insomma oltre al punto sugli infortunati, con Dybala ancora fuori gioco, e a quello sugli avversari Mourinho è stato stuzzicato sullo scandalo che ha travolto il calcio italiano. Al momento nessun giocatore della Roma risulta coinvolto con buona pace di quanto riportato da Fabrizio Corona e dalle sue fonti che avevano tirato in ballo oltre a Zalewski anche El Shaarawy nei giorni scorsi, con tanto di video e foto a corredo.
Molto sereno lo Special One nell'incontro con i cronisti alla vigilia della Serie A: "Ho parlato con i miei. Non devo parlare con altri. Con Zalewski abbiamo riso un po’ perché sono stato il primo a parlare con lui, quando non sapeva ancora bene quello che era uscito. Dopo ovviamente ho parlato con tutti e due (El Shaarawy, ndr) qua. Sono molto felice di quello di cui abbiamo parlato e tranquillo".
C'è stato però qualcosa però che ha infastidito Mourinho, cancellandogli il sorriso. Il riferimento dell'allenatore portoghese è ad una prima pagina di un quotidiano lusitano. Un'occasione per una riflessione più generale sul peso che viene dato a certe "indiscrezioni": "Sono triste perché in Portogallo hanno fatto una prima pagina ‘un giocatore di Mourinho nelle scommesse sul risultato‘. Questo per dire che prende una dimensione che dopo quando si arriva alla conclusione che non è vero ovviamente la dimensione della notizia è sempre molto inferiore. È un danno all’immagine dei giocatori se non sono colpevoli".
Quello che conta però è che Mourinho e la Roma siano assolutamente certi di Zalewski ed El Shaarawy: "In questo caso qua ho parlato con loro e mi fido di loro. Hanno un tale rapporto con me che potrebbero dirmi sempre la verità, anche se fosse stata una verità brutta. Non l’hanno fatto e mi fido. La società poi di solito non fa comunicati ufficiali, e questa volta l'ha fatto. Siamo tutti insieme e tutti tranquilli. Ora c'è la situazione giudiziaria, e per questo bisogna aspettare e fidarsi della giustizia. Se qualcuno ha sbagliato paga, di solito".