Mourinho obbliga Aouar a lasciare il campo senza sostituirlo: ha paura, preferisce restare in 10
A un certo punto José Mourinho deve essersi stufato e non ha perso tempo. Dopo un battibecco con l'allenatore del Partizani, Zekic, ha capito che era meglio darsi da fare prima che la situazione da rischiosa divenisse pericolosa o peggio ancora. Ha chiamato Aouar, gli ha fatto segno di uscire ma al suo posto non ha inserito nessuno in campo. Avendo già effettuato le sette sostituzioni previste, non avrebbe potuto cambiarlo.
Ma lui no, ha preferito che la Roma chiudesse in inferiorità numerica l'amichevole con il Partizani. Lo ha tolto dal campo e basta, non gli interessava quanto tempo mancasse al termine del test con la formazione albanese ne quale sarebbe stato l'esito in seguito a quella decisione. Pensava ad altro.
Il motivo? Facile, facile… s'era accorto delle ‘attenzioni particolari' che stava ricevendo il centrocampista. Troppi falli subiti. Troppi calcioni presi per una gara che non aveva alcun valore statistico. Doveva essere una sgambata, una tappa d'avvicinamento alla prima giornata di Serie A. Per come s'erano messe le cose ha avuto un brutto presentimento. In testa gli ronzavano un timore e un sospetto: che qualcuno (in questo caso l'ex Lione) si facesse male creando grattacapi a una settimana dal debutto in campionato (domenica 20 agosto, contro la Salernitana). Non poteva permetterlo.
Quando Aouar ha capito cosa stava accadendo è rimasto per qualche attimo incredulo. Si è avvicinato alla linea laterale, nei pressi della panchina, e Mourinho gli ha messo una mano sulla spalla. L'ha preso e gli ha indicato la panchina dove accomodarsi. Nello stesso tempo ha scambiato parole furtive con l'assistente di linea, quasi a spiegargli cosa stava facendo. Meglio chiudere in 10 che restare in 10…
Com'è andata la partita? Si trattava della settima e ultima amichevole in calendario nella fase di preparazione della stagione. La cronaca della gara disputata nello stesso stadio dove la Roma conquistò la Conference League ha dato sensazioni positive al tecnico portoghese in previsione dell'incontro con la Salernitana.
I giallorossi hanno schierato El Shaarawy al posto di Dybala in attacco accanto a Belotti. Dopo una decina di minuti i capitolini sono in vantaggio grazie a un delizioso pallonetto del Faraone. Il raddoppio arriva intorno alla mezz'ora con Belotti su assist dello stesso El Shaarawy. Nel finale gli albanesi riducono le distanze (2-1) su calcio di rigore segnato da Cara.