Mourinho non vuole domande: dice una frase enigmatica su Zaniolo e abbandona l’intervista
La Roma ha perso un'altra partita, la sesta in questo campionato. A Bologna i giallorossi sono stati sconfitti per 1-0. Mourinho vede allontanarsi pure il quarto posto, che ora dista sei punti. Una situazione che inevitabilmente aumenta la pressione sullo Special One, protagonista di un'intervista piuttosto anomala ai microfoni di DAZN. Mou ha evitato domande e si è prodotto in un monologo concluso in maniera drastica, lasciando aleggiare una frase polemica su Zaniolo dopo quanto successo in campo.
L'allenatore portoghese ha comunque fatto i complimenti alla sua squadra: "La Roma è stata brava oggi, ha dato tutto, contro tutto e tutti. Resto sempre al fianco dei miei ragazzi". Parole da comandante quelle del portoghese che ora dovrà subito iniziare a pensare al prossimo match di campionato, che non è come tutti gli altri per Mourinho, perché sabato 4 dicembre all'Olimpico c'è Roma-Inter. Sfida in cui i giallorossi scenderanno in campo senza centravanti (e pure senza Karsdorp). Perché dopo il quinto cartellino giallo stagionale subirà un turno di squalifica Tammy Abraham: "Devo inventarmi una squadra per giocare sabato. Meno male che ho cambiato Mancini". E con grande sportività il tecnico ha fatto i complimenti alla squadra dell'amico Mihajlovic: "Meno parlo, più velocemente andiamo a casa tutti. Faccio i complimenti al Bologna, che ha fatto la sua partita e ha lottato".
Poi è arrivato il momento della chiusura, su Zaniolo. Una frase che ha lasciato spazio a diverse interpretazioni, lasciata cadere senza alcuna replica alla richiesta di chiarimenti giunta dagli dai DAZN: "Dico una cosa contro i miei interessi, ma se fossi Zaniolo inizierei a pensare che per lui è diventato complicato continuare a giocare in Serie A. Si sente chiaramente in tutti gli atteggiamenti che sono contro di lui, mi sento male per lui".
Le parole di Mourinho, in qualche modo enigmatiche, si sono prestate a svariate letture, anche in considerazione della stagione tribolata del classe '99 e del rapporto altalenante tra i due. Il riferimento più probabile è alla decisione dell'arbitro Pairetto di ammonirlo per simulazione in occasione di un contatto in area rossoblu (provvedimento eccessivo per la dinamica dell'azione) e in generale alla condotta di direttori di gara e avversari nei suoi confronti. Come fosse preso di mira in modo scientifico.
Successivamente ai canali ufficiali della Roma, il portoghese è stato ancora molto più chiaro invitando il suo giocatore a lasciare l'Italia: "Parlo contro i miei interessi, consiglio a Zaniolo di andare all'estero, perché qui in Italia per lui sta diventando impossibile giocare".