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Mourinho non ha dubbi, Dybala è già pronto a sfidare la Juve da ex: “Ha la faccia da bimbo ma non lo è”

Nella conferenza della vigilia del big match della 3a giornata all’Allianz Stadium, lo Special One è stato categorico sull’utilizzo dell’argentino: “Nessun consiglio da dargli, per me sta bene”
A cura di Alessio Pediglieri
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La Serie A già sta scaldando i motori alla terza giornata di campionato. In programma c'è una sfida particolare, all'Allianz Stadium tra la Juventus e la Roma che rappresenta l'immediato ritorno a Torino – da avversario – da parte di Paulo Dybala dopo il recente addio, non proprio tra rose e fiori, con i bianconeri. Un incrocio pericolo e atteso che vedrà la Joya affrontare il suo recentissimo passato e dovrà dimostrare di non coltivare fantasmi in merito. In attesa di scoprire quale sarà l'atmosfera e l'accoglienza a Torino, chi non ha dubbi su ciò che accadrà è Josè Mourinho che proprio dell'argentino ha voluto approfondire un pai odi temi in conferenza stampa pre partita.

Di ritorni sui campi delle sue ex tifoserie Josè Mourinho se ne intende avendo girato per lungo e per largo i massimi campionati d'Europa indossando le vesti da allenatore da quando ha incominciato una professione che attualmente lo ha insignito quale unico ad aver conquistato i tre tornei continentali Uefa, tanto da porsi un tatuaggio sulla spalla a imperitura memoria. Porto e Benfica in Portogallo, Barcellona e Real Madrid in Spagna, Chelsea, Tottenham e Manchester United in Premier League e Inter e (ora) Roma in Serie A. Dunque, perché per José da Setubal dovrebbe costituire un problema decidere di schierare sin da subito Paulo Dybala a Torino, contro la sua ex squadra?

A rispondere in conferenza è proprio lo Special One che taglia dritto in punta di coltello chiudendo a qualsiasi eventualità differente: "Per me sta bene, non avrà i novanta minuti nelle gambe ma lavora bene, si sta mettendo al servizio della squadra e sono contento del suo atteggiamento". Dopotutto, con Dybala titolare in campo la Roma ha vinto le sue prime due partite, con il minimo risultato utile (doppio 1-0 su Salernitana e Cremonese) e quindi non ci sarà alcun motivo per non riproporlo dal 1′ nella sfida di sabato.

Almeno è questo il principio su cui si basa il teorema mourinhiano che fa spallucce davanti a ciò che potrà accadere: "Non mi aspetto che faccia alcunché di particolare, magari un po' di emozione prima e dopo la gara ma durante la settimana non ho visto differenze nell'approccio. Paulo non è mica un bambino, non ha bisogno che io gli debba dare qualche consiglio. Ha la faccia da bambino ma non è un bambino: dipenderà da lui come gestire le sensazioni".

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