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Mourinho lancia l’ultima frecciata alla Lazio: “Mi avrebbero ucciso se avessi giocato come loro”

José Mourinho ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del turno infrasettimanale di Serie A che la sua Roma giocherà contro il Sassuolo. Il tecnico giallorosso ne ha approfittato per lanciare un’ultima frecciata alla Lazio.
A cura di Fabrizio Rinelli
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José Mourinho ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del turno infrasettimanale di Serie A che la sua Roma giocherà contro il Sassuolo. Un match importante che servirà ai giallorossi per dimenticare subito il ko nel derby contro la Lazio e rimettersi in carreggiata per chiudere al meglio questo 2022. Impossibile, nello specifico, non parlare della sconfitta contro i biancocelesti e di colui il quale è stato il protagonista in negativo: Roger Ibanez. Il suo errore ha spianato la strada a Pedro per servire a Felipe Anderson l'assist vincente per il gol del definitivo 1-0. Mourinho non lo condanna e anzi lo reputa il migliore per rendimento della sua squadra:

"L'unico giocatore che confermo che gioca domani è Ibanez – ha spiegato – La squadra domani è Ibanez +10, è uno che ci mette sempre la faccia, per me è intoccabile". Lo Special One per la prima volta parla anche degli infortunati che inevitabilmente stanno penalizzando la Roma: Mkhitaryan e Dybala su tutti. "Devo piangere anche io un pochino – dice a tal proposito –  Il mercato che abbiamo fatto con tanto sacrificio e bel lavoro non sta giocando. Il nostro uomo fondamentale, ovvero Dybala, non gioca da tanto, contro l'Inter ha segnato mentre tutte le partite contro le grandi non ha giocato, contro la Juve ha fatto assist, e quando non gioca siamo in difficoltà". Il tecnico ribadisce il concetto e poi lancia anche una frecciata alla Lazio: "Posso piangere anche un po’ io? Gli altri lo fanno, voglio farlo anche io – e sui biancocelesti – Se giocassi come loro mi ucciderebbero".

Mourinho è stato infatti categorico in conferenza stampa: "Non parliamo della Lazio, che se avessi vinto io una gara così come l'ha vinta Sarri mi avrebbero ucciso". Il tecnico portoghese poi cambia argomento ma torna sul mercato: "Noi abbiamo perso tre giocatori di centrocampo, titolari come Mkhitaryan, Veretout e Oliveira – spiega – Wijnaldum non ha mai giocato, Camara è arrivato l’ultimo giorno di mercato, cresce, ma la dinamica collettiva deve ancora comprenderla e Matic non è venuto per giocare con Cristante, e spesso ci si trova". Un motivo in più per promuovere i giovani: "Questi problemi hanno aperto le porte a Volpato e Zalewski, presto a Tahirovic, che giocherà, magari titolare".

Il tecnico della Roma si aspetta dunque una reazione contro il Sassuolo che reputa come una squadra più forte rispetto allo scorso anno: "Mi aspettavo di più da alcuni dopo Tirana, ma non dico chi – ha spiegato l'allenatore su precisa domanda sul rendimento di alcuni giocatori e sul comportamento di altri, come Karsdorp nervoso dopo la sostituzione – È tornato poi a sedersi, è un ragazzo che ha problemi fisici, l’ho visto in panchina, sarà andato a prendere il ghiaccio" chiudendo la polemica sul suo gesto post gara. In tanti in conferenza stampa avrebbero voluto chiedergli qualcosa in più su Abraham e sul rendimento dell'inglese sicuramente negativo rispetto allo scorso anno: "Andrebbe chiesto ad Abraham se ha un problema oppure no. Se pensa al Mondiale o no…”

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