Mourinho irride l’arbitro in modo geniale: “Mi ha detto qualcosa di assolutamente incredibile”
Il sarcasmo di José Mourinho nel parlare dell'arbitro Clément Turpin buca il video. Il tecnico portoghese, espulso nella sfida di Europa League tra Fenerbahçe e Manchester United, ha usato l'ironia per censurare in diretta televisiva sia le decisioni sia l'atteggiamento avuto in campo dal direttore di gara francese, a cominciare dalla spiegazione che gli ha dato respingendo le proteste per la mancata concessione di un calcio di rigore. "Mi ha detto una cosa incredibile – il commento del tecnico portoghese durante le interviste -. Ci ha tenuto a dirmi che lui è stato capace di vedere nello stesso tempo sia l'azione in area sia il mio comportamento sulla linea laterale. È davvero straordinario".
Per quell'episodio l'allenatore dei turchi è stato espulso, s'è visto sventolare il cartellino rosso sotto il naso pochi minuti dopo la rete del pareggio segnata da En-Nesry (in precedenza era stato l'ex interista, Eriksen, a portare in vantaggio i Red Devils). Mourinho s'era infuriato (e la sua reazione era stata plateale) perché Turpin aveva ignorato una scorrettezza di Ugarte (pestone) ai danni di Osayi-Samuel: sosteneva si trattasse di fallo da sanzionare con un penalty ma le sue rimostranze sono state respinte nella maniera più beffarda. Mou s'è andato a sedere in tribuna, nella parte più vicina al campo così da poter ancora dare istruzioni alla squadra, ma le parole dell'arbitro gli ronzavano ancora in testa.
È anche per questa ragione che, non appena il giornalista gli chiede di commentare l'esito della gara, proprio non riesce a trattenersi sull'argomento e rivela qual è stata la motivazione offertagli dal fischietto transalpino. Gli aveva chiesto perché lo aveva espulso, la frase ascoltata lo ha spiazzato. E deve aver tenuto a freno la lingua per evitare guai peggiori rispetto alla squalifica. "Non posso fare altro che congratularmi con Turpin che, ripeto, è davvero una persona incredibile. Durante la partita, a 100 miglia orarie, aveva un occhio sulla situazione del rigore e un occhio sul mio comportamento in panchina. Questa è la spiegazione che mi ha dato ed è per questo che è uno dei migliori arbitri al mondo".
Caustico, Mourinho lo è anche quando parla del suo futuro e della possibilità di accomodarsi su una panchina di un club libero da impegni europei: "Quando lascerò il Fenerbahçe la cosa migliore per me sarà allenare una squadra che non gioca nelle competizioni Uefa – ha concluso il tecnico portoghese -. Quindi se un club in Inghilterra in fondo alla classifica avrà bisogno di un allenatore nei prossimi due anni, eccomi… sono pronto a valutare offerte e andare. Non aggiungo altro".