Mourinho invidioso della panchina del Bayern: “Me ne bastava uno contro la Real Sociedad”
Grande soddisfazione per José Mourinho dopo la vittoria della Roma sulla Real Sociedad nell'andata degli ottavi di Europa League. Il tecnico nell'intervista Sky ha concesso un piccolo show rivelando di aver già visto ieri il gol di El Shaarawy, e poi scherzando sulla panchina del Bayern Monaco nella sfida contro il Psg in Champions. Non prima però di aver sottolineato i meriti dei suoi giocatori.
Grande spirito di sacrificio infatti per la Roma, con Mou che ha sottolineato l'atteggiamento di tutti: "Ci hanno creato problemi, per questo è merito nostro. I ragazzi hanno giocato con organizzazione, sforzo ed empatia, è come dire ‘Sono in difficoltà, ho bisogno di te'. Molto difficile giocare contro un rombo, l'abbiamo fatto con l'Empoli, contro la Red Bull. Bisogna avere una mentalità forte. Abbiamo controllato la partita, senza avere palla. E questo secondo gol può essere importante, in un momento che ci ha permesso poi di controllare".
Ma qual è la forza della Roma? Mourinho lo spiega così: "La forza della Roma? Sono loro, come squadra. Si può parlare del portiere che para tanto, dei difensori centrali che fanno loro lavoro. Ma senza il lavoro di tutti, questo sarebbe impossibile. Quando guardo la mia squadra, dal primo all'ultimo parlo di come lavorano tutti. Onestamente, già come lavora Paulo Dybala, dice tutto: lui è fragile difensivamente, ma dà tutto. Abbiamo dei limiti ma facciamo dei limiti le nostre forze. Questo 2-0 è buono se non perdiamo da 3. Mi rifiuto da dire che è un buon risultato ora".
Dopo aver rivelato di aver preparato l'azione del gol di El Shaarawy in allenamento ("Ho visto ieri questa. Abbiamo giocato con i due quinti freschi. El Shaarawy aveva benzina, era fresco. Azione importante che avevamo preparato così"), Mourinho ha frenato gli entusiasmi sottolineando i pericoli legati alle distrazioni: "Non posso chiedere di più ai ragazzi. Ma è una settimana pericolosa perché c'è accumulo di stanchezza. Giocare contro la Lazio, il Milan o la Juve. Ma questa città è pericolosa in questo senso. Dobbiamo andare in Spagna e non pensare che due giorni dopo giochiamo contro la Lazio".
In conclusione una battuta sulla panchina, con un pizzico d'invidia per la panchina del Bayern Monaco in Champions: "Il Bayern Monaco contro il PSG, aveva in panchina Gnabry, Mané e Sané. Io non volevo loro tre, ma solo uno di loro. Lo metto al posto di Dybala negli ultimi minuti e magari facciamo il terzo gol".
