Mourinho indica la Lazio favorita in Conference, ma c’è un problema: “Il signor Tare non vuole”
La Roma ha superato il girone di Europa League ma con il secondo posto raggiunto dovrà passare per gli spareggi con le retrocesse dalla Champions. José Mourinho voleva superare il primo turno ma ora è consapevole che arriveranno squadre più forti della e sua: per questo motivo lo Special One ha messo già le mani avanti in vista delle sfide del prossimo febbraio.
Il tecnico giallorosso si è espresso così dopo la vittoria contro il Ludogorets ai microfoni di DAZN: "Dobbiamo giocare meglio, gestire meglio le squadre che arrivano per il playoff sono da Champions. Per noi era importante passare il girone per orgoglio e per evoluzione. Ora arrivano gli squali".
In vista del derby, però, non poteva mancare una stoccata ai rivali. Se i giallorossi hanno superato il primo turno dell'Europa League, non senza patemi, la Lazio è stata retrocessa in Conference League in virtù della sconfitta rimediata in casa del Feyenoord.
La Roma è detentrice della neonata competizione UEFA e la vittoria di Tirana dello scorso maggio, proprio contro gli olandesi di Rotterdam, era stata presa di mira e denigrata dai rivali cittadini per il blasone delle avversarie. Addirittura Ighli Tare, il direttore sportivo dei biancocelesti, proprio sulla Conference League si era espresso così: "Nel calcio si inventano competizioni inutili come la Conference League, che chiamo competizione dei perdenti, o l’Europa League, che non hanno alcun valore per introiti che producono".
Mou, che non perde l'occasione per togliersi qualche sfizio, ha fatto riferimento al torneo e ha indicato i laziali come favoriti ma, allo stesso tempo, ha ricordato anche le parole di Tare: "Penso che la Lazio diventa la favorita per vincere la Conference. Lo dico con l'onestà. West Ham come l'anno scorso il Leicester, Fiorentina, Lazio e chi più? Il Villarreal che è diverso da quello dell'anno scorso? Non ho visto bene chi sia andato giù, ma per me diventa la favorita. Hanno l'allenatore, i giocatori, la squadra per farlo. Magari il problema è che hanno il signor Tare che non vuole perché non gli piace questa competizione".
Mancano tre giorni ma il derby della Capitale è già iniziato.