Mourinho incontenibile a Cagliari, al gol di Pellegrini esplode in tribuna: reazione rabbiosa
Un leone in gabbia. José Mourinho non ha potuto seguire la sua Roma come di consueto in panchina, a causa della squalifica relativa all'espulsione rimediata contro il Napoli. Il tecnico si è accomodato (si fa per dire) sulle tribune della Sardegna Arena in occasione del match contro il Cagliari, vinto con una prova di carattere dai suoi. E il portoghese si è reso protagonista di un vero e proprio show, culminato nell'esultanza rabbiosa in occasione del gol vittoria di Lorenzo Pellegrini.
Si è presentato in tribuna in quel di Cagliari munito di auricolari e foglietti, con gli occhiali sulla testa. José Mourinho ha seguito Cagliari-Roma a distanza con un collegamento diretto attraverso il suo staff con Joao Sacramento, che ne ha fatto le veci in panchina. Non è riuscito praticamente mai a stare fermo lo Special che prima della fine del primo tempo si è alzato per entrare nella pancia della Sardegna Arena e comunicare meglio con il suo gruppo. Nella ripresa poi è ecco la nuova partita nella partita per Mou che ha sofferto al gol di Pavoletti, e si è lasciato andare al gol dell'1-2 di Pellegrini.
Nell'occasione José si è sfogato con l'uomo presente alla sua destra, ovvero Giovanni Cerra data analyst e responsabile tecnologia. Un fiume in piena Mourinho che ha perso anche gli occhiali cadutigli dalla testa, confrontandosi con il suo storico collaboratore. I due si conoscono dal 2013 con Cerra, romano e romanista doc, che lo ha accompagnato anche al Tottenham e allo United. Memorabile quando in occasione dell'addio di Totti chiese un permesso speciale al suo tecnico per andare all'Olimpico a "salutare" il capitano.
E chissà che Mourinho non si sia arrabbiato con lui proprio per la distrazione causata dal gol della Roma, richiamandolo all'ordine. Ma nel finale c'è stato spazio per un altro siparietto curioso, quando l'allenatore portoghese è stato costretto a più riprese a chiedere ai suoi collaboratori di far entrare Kumbulla: faccia spiritata e "Marash, Marash" ripetuto diverse volte. E proprio all'ex Verona, è stato consegnato un pizzino con le parole di Mou per Mancini e il resto della difesa.