Mourinho ha parlato con Dybala dopo l’infortunio, con otto parole mette paura alla Roma e ai tifosi
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"Paulo non è ottimista, io non sono ottimista”. Sono queste le parole di José Mourinho sull'infortunio di Paulo Dybala durante la gara vinta dalla Roma per 4-1 sul Cagliari. A DAZN il tecnico portoghese si è espresso così: "Mi fido sempre dei giocatori e se lui non è ottimista non lo sono nemmeno io. Dobbiamo aspettare i risultati degli esami ma mi fido molto dei giocatori e della loro conoscenza del proprio corpo. Paulo non è ottimista e io non lo sono”.
L'allenatore dei giallorossi poco dopo ha ribadito: "Aspettiamo gli esami, i medici parleranno dopo averli fatti. Ho solo fatto una domanda al giocatore, lui non è ottimista e non lo sono nemmeno io”.
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In merito alla soluzione con due mediani, che ha fatto fare un passo avanti dal punto di vista del gioco ai giallorossi, lo Special One ha affermato: “Abbiamo cercato più solidità dopo la partita di Genova che è stata stranissima. Abbiamo perso tanto tempo ad analizzare quella partita e abbiamo pensato che noi che non siamo una squadra molto veloce e intensa a centrocampo, al di là di Renato Sanches, perdendo anche Cristante, era importante trovare solidità. Con i due laterali c’è sempre uno in appoggio. Abbiamo cercato di trovare più equilibrio e lo abbiamo fatto. Non abbiamo sofferto in contropiede o a campo aperto. Con la palla quando Paulo è in campo, la sua zona è sulla destra e Pellegrini e Aouar più sulla sinistra. Oggi era dura per noi perché in panchina a centrocampo avevo solo i bambini. Dopo i 3 gialli nel primo tempo è stata dura. Il gioco non poteva essere di transizione a palla persa. Abbiamo cercato di trovare più equilibrio".
In merito alle voci sul suo possibile esonero e sull’ambiente che sente intorno Mourinho si è espresso così: "Non so di che parli. Ho il contratto fino al 30 giugno. So perfettamente quello che voglio che è dare tutto quello che posso alla Roma. Non c’è nessun problema con me. Oggi sono molto felice, la Roma ha vinto e per questo sono qua. Voglio aiutarli a prendere i risultati che tutti vogliamo".