Mourinho gonfia il petto parlando di un giocatore della Roma: “Ricordatevi chi lo ha fatto”
Conferenza di vigilia di Europa League per José Mourinho, che al fianco di Leandro Paredes ha presentato il match di giovedì sera contro il Servette all'Olimpico. I giallorossi, che in campionato sono soltanto 13simi dopo 7 partite, sono invece partiti col piede giusto nella seconda competizione continentale, avendo vinto il primo match del girone contro i moldavi dello Sheriff Tiraspol. Mourinho sente la pressione delle critiche per l'avvio zoppicante della stagione e in queste situazioni tira fuori gli artigli.
"Dopo l'Empoli ho detto che con un altro allenatore sarebbe stata una cosa incredibile e con noi è stato normale vincere 7-0 – dice lo Special One, volendo sottendere che in questo momento non godrebbe di buona stampa ma anzi ha tutti contro – Dopo una sconfitta non diventiamo scarsi. Dico questo quando vinciamo e quando perdiamo".
Mourinho poi approfitta di una domanda sulla formazione di domani per gonfiare il petto e rivendicare un merito senza mezzi termini: aver ‘creato' Edoardo Bove, 21enne centrocampista che si sta ritagliando sempre più spazio nella Roma e ormai è un punto fermo dell'Under 21 azzurra. Gli viene chiesto se Bove sarà titolare contro il Servette dopo essere stato nell'undici iniziale col Frosinone e aver giocato l'intero match, il portoghese va all'attacco: "Prima di tutto lasciami fare un pochino lo scemo, che ho anche il diritto di farlo qualche volta. Quando parlate di Bove, dovete ricordare chi lo ha fatto Bove. Non parlate sempre male, dite anche qualcosa positivo".
"Quando sono arrivato qua, Bove andava in prestito in una squadra di Serie C – ricorda Mourinho – Datemi un pochino di credito, datemi qualcosina. Sì, Bove domani gioca di nuovo, è un ragazzo sano, è un ragazzo che non ha storia clinica, è un ragazzo che lavora incredibilmente sempre, anche quando non gioca, e questa è una qualità molto preziosa nel calcio di oggi, dove tante volte i ragazzi non hanno questa forza mentale di lavorare sempre uguale. È un giocatore che sta crescendo e l'orribile allenatore è molto orgoglioso di avere dato a Bove l'opportunità di passare in due anni dalla Serie C all'essere un giocatore importante per la Roma e per il calcio italiano".