Mourinho esalta l’Inter ma torna su Napoli-Roma: “Se avesse arbitrato Sozza avremmo vinto”
José Mourinho ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della gara persa dalla sua Roma in casa dell'Inter. Il 3-1 del ‘Meazza' non ha abbattuto il portoghese che ha esaltato i nerazzurri e la forza della squadra di Simone Inzaghi. Lo Special One ha messo in evidenza le differenze sostanziali in campo fra le due squadre e poi proprio nel finale dell'intervista, non ha resistito, ed è tornato sulle polemiche arbitrali post Napoli. Quel rigore nel finale non assegnato da Di Bello, arbitro di quella partita, per il fallo di Meret su Zaniolo in area, Mourinho non l'ha ancora digerito. Ma il tecnico della Roma è partito da lontano per parlare dell'arbitraggio della partita del ‘Maradona'.
L'allenatore della Roma esalta infatti l'arbitraggio di Sozza: "Sono contento per Sozza, era difficile per un ragazzo giovane come lui, ma ha avuto una buona gara e anche i giocatori delle due squadre l'hanno aiutato". Un discorso che ha ripreso nel finale dell'intervista per punzecchiare Di Bello: "Complimenti a Sozza perché è un giovane ragazzo che ha fatto bene, la mia sensazione nella globalità è che ha fatto un buon lavoro – ha detto e ha poi aggiunto – La settimana scorsa se fosse stato lui l'arbitro della partita invece del signore lì, già mi sono dimenticato, Di Bello, sarebbero stati tre punti a Napoli".
Le parole di Mourinho sulla partita e sull'Inter
L'allenatore della Roma ha dunque voluto riservare un'ultima stilettata a Di Bello dopo la gara di Napoli pareggiata 1-1 dai giallorossi. Mourinho però ha anche analizzato la gara del ‘Meazza': "Loro sono troppo, la più forte del campionato con giocatori forti sotto tutti i punti di vista – ha detto – Fisicamente ci sono tanti animali nella loro squadra, vincere è veramente difficile contro l'Inter e per batterli bisogna essere perfetti. E no siamo stati bravi ma non perfetti". Mourinho è sincero ed esalta la sua ex squadra con il quale ha vinto uno splendido Triplete: "Se dovevamo perdere una partita dopo tre mesi, io preferisco perdere contro una squadra più forte di noi. Ora noi riposiamo e sogniamo la finale di Conference".
Lo Special One ha poi spiegato quanto manca alla Roma per avvincersi alle altre big del campionato: "Noi abbiamo uno Zalewski che ha tanta qualità ma è un bambino che fa ancora degli errori – ha sottolineato Mou – L’Inter paga per avere Gosens in panchina, noi con Zalewski". La differenza sostanziale è dunque questa ma i valori in campo di certo non sono sfuggiti a Mourinho: "Loro sono bravi, Skriniar non perde un duello, De Vrij non ha paura di giocare contro Abraham – dice prima di lasciarsi andare – Io amo l’Inter, l’Inter mi ama, ma io voglio vincere tutte le partite, e ora che non giochiamo più contro Inter, Milan, Juve e Napoli, posso dire che mi piacerebbe che fosse l’Inter a vincere il campionato. Ma prima della partita ho cercato di dimenticare dove stavo giocando".