video suggerito
video suggerito

Mourinho è il peggior allenatore della Roma negli ultimi 10 anni: persino Zeman ha fatto meglio

La sconfitta contro il Genoa ha evidenziato la crisi della Roma di Mourinho. Sotto accusa i giocatori ma anche il tecnico che presenta statistiche imbarazzanti fin qui nel suo cammino giallorosso. Facendo peggio anche di Andreazzoli e Zeman e la prossima gara col Frosinone si presenta sempre più come uno spartiacque.
A cura di Alessio Pediglieri
135 CONDIVISIONI
Immagine

La tremenda disfatta di Genova ha fatto sprofondare la Roma nel baratro della crisi: un 4-1 da parte dei rossoblù di Gilardino che hanno letteralmente annichilito i giallorossi di Mourinho. Proprio il tecnico adesso è stato posto al centro di una analisi spietata i cui numeri non lasciano scampo e lo condannano ad essere il peggior allenatore della Roma dal 2012 ad oggi per percentuale di vittorie.

"Il mio più brutto inizio di tutta la mia carriera" ha ammesso lo Special One nel post gara di Genoa-Roma, con voce bassa e sguardo spento. Un KO che ha messo al tappeto l'ambiente, costretto a guardare le avversarie dal basso verso l'alto: solo 5 punti in sei partite, una sola vittoria, sedicesimo posto in classifica, terzultima difesa del campionato, -10 punti dalla vetta occupata dalla coppia tutta lombarda di Inter e Milan. Ma se questi sono numeri terribili a conferma di un avvio pessimo della Roma, ce ne sono ben altri che mettono al palo Mourinho in prima persona.

Josè Mourinho impietrito sulla panchina della Roma di fronte al 4-1 del Genoa
Josè Mourinho impietrito sulla panchina della Roma di fronte al 4-1 del Genoa

Vero è che il portoghese ha riportato al successo il club dopo anni di astinenza e due stagioni fa ha alzato al cielo la Conference League e l'anno scorso si è giocato la finale di Europa League. Ma ciò non toglie che i numeri condannano pesantemente Mourinho, il peggiore a sedersi sulla panchina giallorossa dallo Zeman-Bis, ovvero dal 2012 ad oggi. Da quella data si sono succeduti un totale di 8 tecnici compreso il portoghese e tutti hanno fatto meglio di lui.

Guardando le statistiche, infatti il paragone è impietoso. Rudi Garcia, tra il 2013 e il 2016, con una mole pari di partite (115 il francese, 116 quelle di Mou) veleggiava al 51% considerando tutte le competizioni, toccando il 57% nella sola Serie A. Anche Luciano Spalletti (2016-2017 con 74 incontri), arrivò al 67.5% contando tutte le vittorie in tutte le competizioni, arrivando ad un'impressionante 73% se si guarda la sola Serie A. Eusebio Di Francesco (in 87 partite totali) oscillò tra il 54% in gare di Serie A e il 53% considerando anche Coppa Italia e Champions League, così come Claudio Ranieri nel suo ritorno in giallorosso (2019 con 12 partite all'attivo) raggiunse il 50% di gare vinte.

Infine anche l'ultimo predecessore di Mou, Paulo Fonseca, si prese il 50% di vittorie considerando tutte le manifestazioni (salendo al 51% per la Serie A). Ma c'è di più: Zdenek Zeman nella sua seconda volta alla Roma, durata solamente 26 partite in una stagione più che deludente (in cui venne esonerato alla 23a giornata e con la squadra all'ottavo posto), fece anche lui meglio di Mourinho. Il boemo, infatti, strappò il 50% di vittorie.

Arrivato in panchina nel 2021, è alla sua terza stagione in giallorosso. Ha vinto la Conference League al primo anno
Arrivato in panchina nel 2021, è alla sua terza stagione in giallorosso. Ha vinto la Conference League al primo anno

E Morinho? Con la sconfitta contro il Genoa, la sua percentuale è la più bassa degli ultimi 11 anni romanisti: solo il 48,2% di vittorie. Meglio di lui riuscì a fare anche Aurelio Andreazzoli nelle 17 partite guidate nel 2013, col 52.9% di successi ottenuti. Solo Vincenzo Montella (2011) con il 43,7% e Luis Enrique (2011-2012) con il 40% di vittorie fecero peggio. Ma se non cambierà il trend immediatamente già dalla prossima partita, in programma all'Olimpico il 1° ottobre contro il Frosinone, la caduta libera potrebbe portare anche ad una riflessione sul tecnico portoghese. Che ha riportato in Capitale un trofeo, ma nulla di più.

135 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views