Mourinho dopo il ko in Champions: “Il Tottenham è come un’arma senza proiettili”
José Mourinho è preoccupato, ma non per la sconfitta interna rimediata nella gara d'andata degli ottavi di finale di Champions. L'allenatore portoghese dopo il ko con il Lipsia, ha infatti puntato il dito sulla situazione degli Spurs, costretti a dover fare a meno di numerose pedine in un periodo ricco di partite. "Un'arma senza proiettili", così lo Special One ha definito una squadra che oltre a fare a meno dei lungodegenti Kane, Son e Sissoko, non può contare su Lucas, Bergwijn e Lo Celso.
Tottenham-RB Lipsia 0-1, Mourinho preoccupato
Intervenuto nel post-partita di Tottenham-Lipsia per commentare lo stop degli Spurs, José Mourinho ha dichiarato: "A preoccuparmi non è lo 0-1, perché è un risultato aperto e al ritorno può essere perfettamente ribaltato. Quello che mi preoccupa sono i nostri giocatori per le tante partite da giocare, già tra due giorni". L'allenatore infatti non ha voluto rimproverare i suoi calciatori: "Possiamo vederla in due modi: da una parte sono fiero di loro e di quello che hanno dato, i miei giocatori sono stati straordinari. Dall'altra, la nostra situazione è questa: siamo in grande difficoltà". Sabato il Tottenham tornerà in campo nel match delicato contro il Chelsea, scontro diretto per la Champions
Mourinho definisce il Tottenham un'arma senza proiettili
Oltre agli infortuni di Kane, Son e Sissoko, Mourinho deve fare i conti con le condizioni non eccellenti di diversi giocatori: "Quanti allenamenti ha avuto Lamela con noi? Zero. È tornato dall'infortunio direttamente per venti minuti di Champions League – ha dichiarato Mourinho a BT Sport – Questa è la nostra squadra. Questo è dove siamo adesso. Questa è la nostra situazione. È come un'arma senza proiettili. Lucas è ‘morto", Bergwijn è ‘morto', Lo Celso ‘morto'".